EMPOLI – Ad Empoli non potrà avvenire prima del 2025 l’indizione del referendum abrogativo della delibera del consiglio comunale del 18 ottobre 2022 sull’approvazione dell’operazione Multiutility per la creazione di una holding di servizi della Toscana.
Lo ha fatto sapere il Comune stesso rispetto alle decisioni per modificare lo statuto di Alia Servizi Ambientali, per approvare la ‘fusione per incorporazione’ di Consiag, Acqua Toscana e Publiservizi in Alia il patto parasociale tra soci pubblici e per approvare una serie i documenti relativi ad altre operazioni come il conferimento del ramo operativo di Alia in una società di nuova costituzione. e gli aumenti di capitale riservati ad altri soggetti pubblici nonché la quotazione in borsa della Multiutility.
Per fare il referendum comunale servono 3.500 firme. Inoltre il Comune spiega che “non è ormai possibile indire il referendum nel 2023, in quanto non sono state depositate le firme richieste per l’indizione dello stesso nei termini previsti dal vigente regolamento”. Ma se anche alla scadenza fossero depositate le 3.500 firme valide, il referendum “non potrà tenersi nel 2024 poiché le disposizioni regolamentari non consentono lo svolgimento di consultazioni referendarie nell’anno in cui si tengono le elezioni comunali”.
Anche Empoli è tra i Comuni dove si voterà nel 2024 per il rinnovo dell’amministrazione.