Non ci sarà nessun incontro, il rumor circolato nei giorni scorsi è «una cosa non vera». Con queste parole l’amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi Fabrizio Viola ha smentito la voce in merito a un presunto summit che il Ceo di Rocca Salimbeni avrebbe dovuto avere con il commissario europeo alla concorrenza Joaquin Almunia che, ricordiamo, deve ancora dare il nulla osta per la somministrazione dei Monti Bond a Mps. Il manager montepaschino ha poi aggiunto: «Stiamo lavorando sul piano industriale». Parole che sono arrivate da Villa d’Este a Cernobbio (Como), sede del Forum “Scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”, tradizionale appuntamento in cui Capi di Stato e di Governo, Ministri, premi Nobel, imprenditori, manager e esperti di tutto il mondo si confrontano sui temi di maggiore impatto per l’economia e per la società.

Agenda a Siena L’Ad di Mps ha affrontato vari temi presenti nell’agenda dell’istituto di credito senese. Dove non si troverà nessun «ragionamento sul consolidamento del Monte dei Paschi di Siena con altre banche». Così ha parlato Viola che però vede margini per fusioni nel settore. «Dopo diversi anni in cui le banche hanno messo ordine in casa propria, il prossimo passaggio sarà il consolidamento del sistema ma i modi e i termini non saprei dirli. La nostra strategia è creare le condizioni per tornare ad essere efficienti». L'amministratore delegato non ha commentato poi le voci di un eventuale raddoppio dell'importo dell'aumento di capitale da 1 a 2 miliardi.

Uno sguardo all’Italia Infine un accenno a ciò che sta succedendo a Roma e in Italia con il Governo alle prese con tanti punti interrogativi che minano la sua stabilità: «Una crisi è un'ipotesi neanche da prendere in considerazione – ha detto ancora Viola -. L'auspicio è che le forze politiche trovino equilibrio e condivisione per andare avanti. Una crisi al buio è l'ultima cosa che possiamo permetterci».