«Con Morelli abbiamo fatto a ‘sportellate’ in certi momenti ma ha dimostrato di aver fatto un buon lavoro, lui e tutto il consiglio di amministrazione». Così il sindaco di Siena Luigi De Mossi durante una conferenza stampa ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un giudizio sui vertici uscenti di banca Mps. «La continuità io l’ho chiesta ma non l’ho ottenuta» ha aggiunto il sindaco in riferimento ai nomi che circolano per il nuovo board di Rocca Salimbeni: Guido Bastianini per la carica di Amministratore Delegato e Patrizia Grieco alla presidenza i più gettonati in vista dell’assemblea dei soci del 18 maggio.
3 priorità per i nuovi vertici «Tutela dell’occupazione, la direzione generale a Siena e il rapporto con il territorio». Così De Mossi ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano quali fossero le 3 priorità da sottoporre ai futuri vertici di banca Mps. «Queste sono le 3 cose fondamentali» ha aggiunto evidenziando che in caso di perdita di legame con il territorio «Mps sarà una banchetta come tante altre».
L’azione risarcitoria Un’azione risarcitoria nei confronti di banca Mps per gli aumenti di capitale dal 2008 al 2011 pari a 3,8 miliardi di euro. E’ quanto chiede il sindaco di Siena Luigi De Mossi alla Fondazione Mps, all’epoca dei fatti principale azionista della banca, in una lettera inviata nei giorni scorsi ai vertici di Palazzo Sansedoni. «E’ necessario intraprendere tutte le iniziative giudiziarie in merito al recente passato afferente gli aumenti di capitale della Banca Mps, seguiti e sostenuti da codesta Fondazione» scrive il sindaco nella lettera. «Siamo ai limiti massimi, agli sgoccioli del tempo a disposizione» ha spiegato De Mossi nel corso di una conferenza stampa sul tema sottolineando come l’azione risarcitoria sia «necessaria per far tornare Siena al centro del rapporto con la banca». «Io sollecito un’azione risarcitoria, la città è stata depauperata di somme ingentissime di denaro che dobbiamo fare il possibile per poter recuperare» ha aggiunto il sindaco di Siena.