La situazione economica penalizza profondamente il titolo MPS in borsa, sia a causa di aspetti congiunturali (come l'aumento dello spread dovuto principalmente all'incertezza politica in Italia) che di aspetti idiosincratici, dovuti cioé alla situazione di bilancio di MPS, resa pubblica poco prima di Pasqua e certamente non rosea. Alla riapertura dei mercati subito dopo Pasqua, il titolo MPS ha segnato un forte ribasso.
E' utile tuttavia confrontare MPS rispetto ai suoi concorrenti italiani. I movimenti dei corsi azionari non andrebbero mai analizzati di per sé, ma sempre almeno in relazione a come va il mercato nel suo complesso e all'andamento dei titoli dello stesso settore. Si tratta quindi di movimenti sistemici, che vedono al ribasso l'intero settore bancario italiano. Interessante il dato dell'ultimo mese: MPS -16.29%, Unicredit -14.98%, Intesa -8.46%, mentre l'indice è a -2.13% (fonte: Borsa Italiana).
Guardando questi dati si capisce quindi esattamente quello che è successo. Nell'ultimo mese il settore bancario è andato molto male rispetto agli altri titoli. Il motivo è da ricercare ancora una volta nelle elezioni e nell'incapacità del Parlamento di formare un Governo, spingendo lo spread al rialzo e facendo perdere valore ai portafogli delle banche italiane che sono pieni di titoli di Stato. Pesano altresì cupe previsioni sul settore bancario nell'intera Europa, in particolare sulla sua capacità di assorbire le sofferenze dovute alla crisi economica. In questo scenario, MPS realizza le perdite peggiori a causa delle sue note vicende, perdite che tuttavia non si discostano in maniera eccessiva dalle perdite degli altri gruppi bancari, anche considerando che MPS è la banca con più titoli di Stato in proporzione al suo valore complessivo, ed è quindi il titolo azionario più sensibile ai movimenti dello spread stesso. In sostanza, l'aspetto “idiosincratico” di MPS non sembra pesare in maniera rilevante in questo momento dominato da fattori congiunturali.