Il responsabile della comunicazione di Banca Monte dei Paschi di Siena, David Rossi, si è ucciso ieri sera gettandosi dalla finestra del suo ufficio della sede dell'istituto nella sede storica di Rocca Salimbeni. Intorno alle 21 il corpo sarebbe stato trovato da un collega nella via interna che si collega con via dei Rossi. Sul posto è giunta la Polizia. Il suo ufficio, trovato aperto e con la luce accesa, è stato posto sotto sequestro. Sarebbe stato trovato un foglio vergato a mano e buttato nel cestino con la scritta "ho fatto una cavolata". La prima di Banca Mps a giungere è stata la responsabile delle risorse umane Ilaria Dalla Riva.
Rocca Salimbeni chiede rispetto e silenzio. Profumo e Viola: «Evento tragico ma che rinnova determinazione per andare avanti» Dopo la pagina ufficiale di Facebook listata a lutto, Rocca Salimbeni attorno alle 13,30 ha ufficializzato la propria posizione in merito alla morte di David Rossi attraverso un comunicato stampa. «Di fronte alla tragedia che l’ha colpita, la Banca Monte dei Paschi di Siena chiede il silenzio come forma di rispetto nei confronti di David Rossi. In questo momento il pensiero più intenso è per la famiglia, così duramente colpita, e per tutti i colleghi che si stanno così fortemente impegnando per superare la fase più difficile della storia della Banca – si legge questo nella nota che poi prosegue con le parole del presidente Alessandro Profumo e dell’amministratore delegato Fabrizio Viola -. In questo anno durante il quale abbiamo lavorato fianco a fianco abbiamo avuto modo di apprezzare in David le qualità umane, la sensibilità, la professionalità, l'attaccamento alla Banca. Per questi motivi abbiamo confermato e rinnovato la nostra fiducia come Responsabile della Comunicazione, ruolo che ha svolto con assoluta capacità e dedizione, seppur in una fase particolarmente delicata. Questo evento, seppur nella sua tragicità, rinnova e rafforza l’intensità della nostra determinazione nel procedere nel percorso che abbiamo intrapreso».
Terminata l'autopsia. Non sono trapelati dettagli E’ terminata intorno alle 19 l'autopsia sul corpo di David Rossi. Secondo quanto si apprende l'autopsia è durata circa due ore. Niente, al momento, è trapelato sui risultati. L'autopsia era stata disposta in tarda mattinata dal Pm Nicola Marini affidando l'incarico al professore Mario Gabbrielli, direttore del Dipartimento di medicina legale del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. Nella prima mattinata, invece, il Pm aveva spiegato che l'autopsia non sarebbe stata eseguita per «rispetto della persona. Non è necessaria – aveva aggiunto – le lesioni riscontrate ieri sera erano già evidenti».
Alle 16 completato secondo sopralluogo dei Pm nell’ufficio di David Rossi Poco dopo le 16 è terminato il secondo sopralluogo dei Pm Antonino Nastasi e Aldo Natalini nell'ufficio di David Rossi e, secondo quanto si apprende, anche in altri uffici di Rocca Salimbeni. I Pm sono poi rientrati in Procura. Erano tornati in Rocca alle 14,50 dopo il sopralluogo di questa mattina durato quattro ore. Dopo i primi rilievi, nella nottata, l'ufficio di Rossi era stato sequestrato su ordine del Pm di turno Nicola Marini. Era stato proprio quest'ultimo, subito dopo la tragedia, ad aprire un fascicolo d'inchiesta sul suicidio di Rossi. Secondo quanto si apprende, però, Marini avrebbe già scelto di condividere l'inchiesta sul suicidio con i tre colleghi titolari di quella sull'acquisizione di Antonveneta per le evidenti connessioni tra le due vicende.
Il cordoglio della Fondazione Mps Attraverso una nota la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha voluto esprimere il suo cordoglio per il tragico evento che ha colpito tutta la comunità senese ieri sera. «La Fondazione Monte dei Paschi di Siena – si legge – esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa di David Rossi, per diversi anni responsabile dell’ufficio stampa e comunicazione dell’istituzione senese, nonché vicepresidente della società Vernice Progetti Culturali. Gli archivi di Palazzo Sansedoni ancora oggi conservano suoi appunti, note, relazioni, rapporti, che testimoniano l’impegno, la capacità professionale e la dedizione con cui ha sostenuto l’immagine e l’attività della Fondazione. «A nome mio personale, del provveditore Claudio Pieri, degli amministratori e di tutta la struttura della Fondazione – rileva il presidente di Fondazione Mps, Gabriello Mancini – esprimo il più sentito cordoglio ai suoi familiari, condividendo il dolore di tutti coloro che lo hanno conosciuto, stimato e che con lui hanno collaborato».
Il cordoglio di Vernice Progetti Culturali Tramite un comunicato, Vernice Progetti Culturali Srlu ha espresso il cordoglio per il suicidio del responsabile dell'area comunicazione di Mps. «David è stato il creatore della nostra società e fondamentale punto di riferimento per i maggiori eventi culturali da noi curati – si legge nella nota -. Lo ricordiamo tutti come una persona di altissima professionalità e vitalità intellettuale che ci ha trasmesso costantemente il suo entusiasmo, l'elevata competenza e creatività. Ciao David… con immenso dolore e profonda gratitudine». Così si sono espressi l'amministratore Unico ed i dipendenti di Vernice Progetti Culturali.
Il Prefetto: «Città scossa e preoccupata» «Le coscienze dei senesi sono scosse, la città è preoccupata. Lo era già, ora lo è ancora di più». Queste le parole di Renato Saccone, prefetto di Siena. «Credo che il compito nostro, di chi ha responsabilità pubbliche in particolare, sia di ritrovare coesione, di far capire che non esistono capri espiatori, che nessuno si deve sentire solo e che si devono affrontare le questioni superando le divisioni».
Il presidente della Provincia di Siena Bezzini: «Tragedia che faccia riflettere sul clima di odio in città» «Voglio esprimere, a nome mio personale e di tutta la Provincia, il profondo dolore e lo sgomento per la scomparsa di David Rossi, un professionista serio, stimato a livello nazionale, un amico e una persona che si è sempre spesa, con il suo lavoro, per la Banca, la città e il territorio. Il mio abbraccio va a tutti i familiari, alla moglie e alla figlia che in queste ore vivono un dolore immenso». Così ha espresso il proprio cordoglio Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena, a proposito della tragica morte del dirigente dell'area comunicazione Mps. Bezzini ricorda inoltre «il sarcasmo pungente, l'ironia, il grande senso del dovere e della responsabilità» di David Rossi, e conclude la nota sottolineando «il rammarico suo personale e degli amici di non aver capito in tempo lo smarrimento che viveva dentro di sé David e non aver evitato tutti insieme che questa tragedia avvenisse. Una tragedia che resterà purtroppo una delle pagine più dolorose di questa città – conclude il presidente della Provincia di Siena -. Mi auguro anche che questa vicenda faccia riflettere seriamente sul clima di odio che e' stato coltivato in questa città».
Cordoglio del rettore dell’Università di Siena «A nome dell’Università di Siena e mio personale desidero porgere pubblicamente le condoglianze alla famiglia di David Rossi e a tutte le persone a lui vicine. La sua tragica scomparsa genera uno sgomento che va ben oltre i confini di Siena e lascia attoniti tutti coloro che sono legati a questa città». Queste le parole, diffuse tramite una nota, del Rettore dell’Università di Siena Angelo Riccaboni in merito alla scomparsa del responsabile dell’area comunicazione di Rocca Salimbeni.
Il ricordo del Gruppo Stampa Autonomo di Siena Attraverso una nota che porta la firma del presidente Andrea Sbardellati, il Gruppo Stampa Autonoma di Siena ha espresso le proprie condoglianze, soprattutto ai cari di David Rossi. «Il Gruppo Stampa Autonomo Siena esprime il proprio cordoglio per la tragica morte del collega David Rossi, responsabile della comunicazione della Banca Monte dei Paschi di Siena, rivolgendo le più sentite condoglianze alla sua famiglia».
Lo sport senese si unisce al dolore per la scomparsa di David Rossi Il capo dell’area comunicazione della Banca Monte dei Paschi di Siena è stato ricordato anche dalle due realtà sportive di massima rappresentanza cittadina, Mens Sana Basket e Ac Siena, che da anni – anche attraverso un’assidua collaborazione con lo stesso Rossi, grande appassionato di sport – portavano rispettivamente il nome e la sponsorizzazione del brand di Rocca Salimbeni. «La Mens Sana Basket esprime sentite condoglianze e si unisce al dolore dei familiari per la perdita di David Rossi», si poteva leggere sin da poche ore dopo la tragedia sul sito della società cestistica, mentre in giornata sono arrivate le condoglianze da parte della Robur. «Il presidente Massimo Mezzaroma, la vicepresidente Valentina Mezzaroma, il consiglio di amministrazione, i dirigenti, lo staff, i calciatori, i dipendenti e tutta l’Ac Siena piangono la perdita di David Rossi, grande tifoso della Robur e si stringono affettuosamente alla famiglia e ai colleghi».
Il tentativo di scrivere una lettera alla moglie Quello che ha lasciato è solo un biglietto indirizzato alla moglie con su scritto “Ho fatto una cavolata”. Ma nell'ufficio di Rossi gli inquirenti avrebbero trovato anche vari biglietti accartocciati sui quali, secondo quanto si apprende, Rossi avrebbe cercato di scrivere una lettera alla moglie, senza riuscirci.
Il messaggio di cordoglio della banca La pagina Facebook di Banca Monte dei Paschi è da questa mattina listata a lutto e sulla bacheca compare anche un messaggio di cordoglio. «La morte di David Rossi è una terribile tragedia – si legge -. Attoniti dal dolore, ci stringiamo in un fortissimo abbraccio ad Antonella, Carolina e a tutti i famigliari di David in questo difficilissimo momento. Questo tragico evento impone prima di tutto il rispetto per la persona, per il lutto della sua famiglia e di tutti noi, e richiede di trovare la forza e il coraggio di andare avanti e continuare nel nostro impegno».
Rossi era stato perquisito il 19 febbraio scorso nell'ambito dell'inchiesta su Mps ma non era indagato. Gli uomini della Guardia di Finanza avevano perquisito la sua abitazione e l'ufficio (leggi). Ma secondo le dichiarazioni del legale non era stato trovato niente di significativo. «Nessun documento né cartaceo né informatico, comprese le mail che sono state tutte esaminate, è stato posto sotto sequestro», aveva dichiarato, infatti, in una nota l'avvocato Fabio Pisillo, difensore di Mussari.
Entrato in Rocca Salimbeni nel 2006, Rossi aveva seguito Giuseppe Mussari che era stato eletto presidente. Con Mussari, infatti, era stato anche responsabile della comunicazione della Fondazione Mps negli anni 2001-2006. In quegli anni aveva ideato e coordinato le attività della società strumentale della Fondazione, Vernice progetti culturali, con la quale sono state realizzate le principali esposizioni e attività culturali degli ultimi anni. Prima aveva svolto l'incarico di portavoce del sindaco di Siena, Pierluigi Piccini. Attualmente era anche vicepresidente del centro internazionale di Palazzo Te di Mantova. In questi anni aveva ideato e condotto le campagne di comunicazione della banca, l'ultima "Una storia italiana", che aveva ottenuto molti premi e riconoscimenti.
Giornalista professionista, 51 anni, sposato, laureato in storia dell'arte, appassionato di jogging e di basket, aveva iniziato la sua carriera nel quotidiano Il Cittadino agli inizi degli anni '90. Era il nipote di Mario Celli, storico giornalista senese fondatore nel 1952 del settimanale Il Campo insieme a Silvio Gigli.
I motivi del suo gesto estremo sono al momento sconosciuti. A fare la scoperta un dipendente montepaschino che si era attardato in ufficio. La città appresa la notizia è sconvolta e incredula e si è recata sul luogo. Il clima che da settimane ormai si respira è ormai di un profondo disagio. Alla famiglia, ai colleghi e agli amici più vicini va il cordoglio della redazione.