“Dimissioni immediate” del presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena, Giuseppe Mussari, e del presidente della Fondazione, Gabriello Mancini e la denuncia “dell’ennesima umiliazione delle professionalità esistenti in azienda”. Queste le reazioni delle Rsa del Monte dei Paschi riferendosi all'indicazione di Fabrizio Viola come nuovo Dg di Bmps e che già nei giorni scorsi erano intervenute sulla questione (leggi).
Discontinuità «In considerazione del fatto che entrambi hanno ritenuto di aprire una nuova fase con un atto di così forte discontinuità rispetto al passato, e' indispensabile che esercitino, a questo punto, un atto di forte coerenza rassegnando immediatamente le dimissioni». I sindacati criticano l'indicazione di Viola da parte di Bmps, che «non ha ritenuto di notificare la proposta di nomina» alle Rsa stesse: «Consideriamo sconcertante – affermano le Rsa – il merito e il metodo della decisione presa. Non solo si introduce un elemento di ulteriore difficoltà in un momento così delicato ma ci si affida ad una persona, il nuovo Dg, rispetto alla quale e' tutta da valutare la capacità di guidare con successo il terzo gruppo bancario italiano».
Tagli al personale? Le Rsa lamentano inoltre «l'ennesima umiliazione delle professionalità esistenti in azienda. Gli episodi del passato, l'affidarsi a 'salvatori' esterni, non hanno proprio insegnato niente? Le istituzioni politiche locali sono convinte di aver operato per il bene della Banca, dei lavoratori e della città? Noi non lo crediamo''. Infine, i sindacati rivendicano l'impegno degli oltre 30.000 dipendenti nella crescita di Mps, minacciando ''opposizione durissima e intransigente'' nel caso in cui si decidesse di rispondere alle difficoltà finanziarie dell'istituto ''con tagli dei costi del personale e riduzione dei diritti».
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