MILANO – Tutto rinviato al 26 giugno. Il gup di Milano, Fiammetta Modica, ha scelto di posticipare la decisione sull’eventuale rinvio a giudizio degli ex dirigenti di Mps per presunte irregolarità nella contabilizzazione dei crediti deteriorati nelle relazioni dei bilanci del 2014 e 2015 e nella relazione semestrale del 2016.
Alessandro Profumo e Massimo Tononi, l’ex amministratore delegato Fabrizio Viola e l’ex dirigente predisposto alla redazione dei documenti contabili societari Arturo Betunio sono imputati, a vario titolo, di false comunicazioni sociali, falso in prospetto e manipolazione del mercato. Il rinvo è stato posto per consentire alla Procura (pm Giovanna Cavalleri e Cristiana Roveda) e le difese degli imputati di valutare le migliaia di richieste di costituzione, tra le quali non figurano quelle della stessa banca, Consob e Bankitalia.. Diversi avvocati di parte civile hanno già annunciato l’intenzione di voler citare come responsabile civile l’istituto di Rocca Salimbeni, la cui posizione è stata stralciata dai pm lo scorso dicembre per essere definita separatamente.
Nell’udienza odierna 4mila tra investitori piccoli risparmiatori (per la maggior parte) e associazioni di consumatori hanno chiesto di essere ammessi come parti civili nell’udienza preliminare del procedimento nato dall’inchiesta ter sulla banca senese.