Il Ministero dell'Economia ha depositato oggi al Tar del Lazio i documenti richiesti dal tribunale relativi al prestito a Mps. A darne notizia è il Codacons, che proprio oggi ha deciso di presentare un esposto alle Procure di Roma e Siena per inottemperanza all'ordine del giudice, in virtù del ritenuto ritardo con il quale i documenti sono stati consegnati (leggi) «I documenti – si legge in una nota  dell'associazione – sono stati depositati in busta rigorosamente sigillata. E, in ogni caso, non ritireremo l'esposto presentato alle due Procure, ritenendo ci siano gli estremi per un'indagine da parte della magistratura circa il ritardo con cui l'ordine del Tar è stato eseguito e i documenti richiesti presentati».

La consulenza tecnica che critica i Monti Bond Domani, intanto, è prevista l'udienza nella quale il Tar del Lazio dovrà decidere in merito alla regolaritàdel via libera ai “Monti-Bond” per 3,9 miliardi in favore di Mps. Il Codacons ha depositato una consulenza tecnica redatta dall'ingegnere Giuseppe Bivona, Mba della Columbia University ed ex managing director di Goldman Sachs e Morgan Stanley. Nella consulenza, anticipata dall'associazione, si critica l'intervento di ricapitalizzazione di Mps predisposto dal Ministero dell'Economia sotto molteplici profili. «La ricapitalizazione – si legge nella sintesi delle conclusioni – non trova fondamento nel quadro normativo di riferimento. Poggia su due pilastri fondamentali (Dichiarazione dei capi di Stato e di governo del 26 ottobre 2011 e Raccomandazione dell'Eba dell'8 dicembre 2011), mentre in realtàlo shortfall (deficit) di capitale di Mps èdovuto a specifici errori gestionali, a perdite su operazioni in derivati e a possibili frodi ed illeciti divenuti oggetto d'indagini». Secondo l'esperto del Codacons, poi, tra l'altro «la sostituzione di 1,9 mld di 'Tremonti Bond' con altrettanti 'Monti Bond' non trova giustificazione alcuna nelle disposizioni comunitarie;la remunerazione dei 'Monti Bond' e' del tutto inadeguata in relazione al rischio sopportato dai contribuenti; il Ministero dell'Economia ha disatteso all'obbligo di 'dovuta diligenza' a cui ogni operazione di capital market deve essere soggetta; il parere rilasciato da Bankitalia 'è errato in tre punti su cinque, l'intervento proposto èper il Tesoro (e dunque per i contribuenti) del tutto illogico sia sotto il profilo economico-finanziario che sotto il profilo etico; ed è necessario predisporre urgentemente un piano alternativo di ricapitalizzazione di Mps».