«Ci auguriamo che questo non succeda… Aspettiamo». Così la presidente della Fondazione Mps Antonella Mansi ha risposto a chi le chiedeva dell'ipotesi di un passaggio dell'attuale Amministratore Delegato di Mps Fabrizio Viola alla Banca Popolare di Milano. «In realtà noi abbiamo già ricominciato a lavorare – ha aggiunto Mansi – c'è un grande bisogno di lavorare serenamente».
Il battesimo Granata Ma oggi è stato anche il giorno del “battesimo ufficiale” per il neo Direttore Generale della Fondazione Enrico Granata dopo la nomina da parte della deputazione amministrtrice il 31 dicembre. «Questo è il mio primo giorno a Siena: devo ancora entrare nelle situazioni della Fondazione». Così Granata ha risposto ai giornalisti che lo attendevano davanti all'ufficio del sindaco Bruno Valentini dove si è recato questo pomeriggio insieme alla presidente della Fondazione,. Nel corso dell'incontro, secondo quanto spiegato dal sindaco, si sono affrontati anche i temi legati alle società controllate dall'ente (come Siena Biotech e anche della Chigiana). «Ci piace parlare di futuro», ha poi aggiunto Mansi al termine del colloquio durato oltre 45 minuti con il sindaco Valentini
Nessun derby nel 2014 «Il top management di Mps deve allinearsi alle decisioni prese dall'assemblea degli azionisti del 28 dicembre scorso: quello che deve fare è scritto in quel documento». Ha detto poi il sindaco Valentini a proposito delle ipotesi di stampa di una possibile impugnazione della delibera assembleare da parte di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, o di una possibile azione risarcitoria del Cda di Mps nei confronti della Fondazione che controlla il 33,5% della banca. «Riaprire il 'derby' sarebbe il modo peggiore per cominciare il 2014 – ha aggiunto Valentini -: loro devono svolgere il loro ruolo e tutti dobbiamo lavorare con serenità»
Nuovo Dg una buona scelta «Mi sembra una persona ben inserita nel sistema bancario, una buona scelta». Così Valentini sul nuovo Dg della Fondazione Mps dopo l’incontro. «Questo credo sia stato anche il profilo – ha aggiunto il sindaco – che ha portato la presidente a sceglierlo». Il primo cittadino di Siena plaude quindi anche alla presidente della Fondazione che «non è una marziana – ha proseguito – e sa come integrarsi nelle politiche di governo dell'ente». Una scelta che secondo Valentini è «coerente» con le politiche «messe in atto dalle banche italiane».
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