SIENA – Profondo rosso per Mps, che non riesce a fare un singolo scambio a Piazza Affari e viene sospesa per eccesso di ribasso.
Il calo teorico, assegnato al termine della seduta, è del 34,5%, senza indicazione di prezzo. In caso di conferma, quando domani si riapriranno le contrattazioni, il valore delle azioni scenderebbe dai 30,5 centesimi di euro ai circa 20. Un perdita che influirebbe in maniera pesante sul capitale, che da 300 passerebbe a 200 milioni.
La giornata si era aperta con la notizia del raggruppamento delle azioni, un passaggio chiave per l’aumento di capitale da 2,5 miliardi: azione criticata dai piccoli azionisti. “Il raggruppamento azionario non determina alcuna modifica del capitale sociale né dunque del suo valore di mercato, conseguentemente non avrà alcun impatto sul valore di mercato degli investimenti in quanto la riduzione del numero di azioni si accompagnerà a una variazione al rialzo del prezzo di mercato secondo lo stesso moltiplicatore inverso”, le rassicurazioni che l’amministratore delegato Luigi Lovaglio, aveva provato ad offrire ai soci. Il raggruppamento, aveva spiegato il banchiere, “è funzionale all’aumento” in quanto semplifica la gestione amministrativa dei titoli e rende più efficiente la negoziazione.