Resta confermata la multa da 541mila euro inflitta da Bankitalia all'ex presidente di Mps, Giuseppe Mussari, per le presunte violazioni commesse sul Fresh. Si tratta del prestito convertibile da un miliardo con cui fu in parte finanziato l'acquisto di Antonveneta. Lo ha deciso il Tar del Lazio che ha respinto le richieste di sospensione della sanzione. Il giudizio definitivo, però, viene sospeso in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla competenza a decidere in materia di sanzioni inflitte da Bankitalia.
 
Giudizio sospeso La sanzione a Mussari fa parte di un gruppo di multe per complessivi 3,47 milioni di euro inflitte da Bankitalia a ex amministratori, sindaci e dirigenti di Mps. Il Tar ha rilevato «l'insussistenza del pregiudizio dedotto – si legge nell'ordinanza – atteso che la sanzione pecuniaria risulta già corrisposta dall'Istituto di Credito e che non risultano forniti elementi tali da dimostrare già avviato il procedimento giudiziario di 'rivalsa', in relazione al quale comunque l'ordinamento riconosce al ricorrente adeguati strumenti di tutela». Non solo; i giudici hanno inoltre considerato che Mussari «non ha fornito elementi oggettivi e completi, relativi non solo a fonti reddituali attuali ma anche patrimoniali, idonei a configurare un'immediata e irreversibile incisione sulle sue condizioni economiche e di vita complessive da parte dell'irrogata sanzione», nonchè che «il pregiudizio in sè verte comunque su profili economici risarcibili all'esito del giudizio». Ultimo profilo verte sul fatto che i giudici hanno ricordato di aver investito la Corte costituzionale di stabilire se la competenza a decidere in materia di sanzioni inflitte dalla Banca d'Italia spetti o meno al Tar del Lazio. Da ciò, la contestuale sospensione del giudizio in attesa della decisione della Suprema Corte.
 
Altri ricorsi in discussione il 5 febbraio La sanzione a Mussari fa parte di un gruppo di multe per complessivi 3,47 milioni di euro inflitte da Bankitalia a ex amministratori, sindaci e dirigenti di Mps. La discussione di altri due ricorsi, quelli proposti all'ex sindaco della banca, Pietro Fabretti (multato per 270mila euro) e all'ex presidente del Collegio sindacale Tommaso Di Tanno (multato per 283mila euro), per problemi di tipo procedurale è stata rinviata al prossimo 5 febbraio.

Codacons: «Mussari risarcisca gli azionist danneggiati» «Ora tutti i correntisti e gli azionisti del Monte dei Paschi danneggiati dalle operazioni oggetto della sanzione all'ex Presidente Mussari potranno avanzare richiesta di risarcimento». Così il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, commentando la decisione del Tar del Lazio. «I giudici del Tar – ha aggiunto Rienzi – con riferimento a Mussari hanno rilevato che non vi è una immediata e irreversibile incisione sulle sue condizioni economiche e di vita complessive da parte dell'irrogata sanzione; perciò come Codacons forniremo assistenza legale a clienti e azionisti Mps danneggiati dalla vicenda Fresh».