SIENA – “L’Italia è sostanzialmente in linea con gli impegni di riprivatizzazione del Monte dei Paschi concordati con l’Unione europea dopo il collocamento ieri di una quota del 12,5% della banca”.
Il ministro Giancarlo Giorgetti resta fermo al contesto, senza spostare l’obiettivo più in là. In ogni caso, dopo l’ultima dismissione, lo Stato si trova al 26,7% del capitale di Montepaschi e sembra sempre proiettato verso l’uscita. Parziale o totale lo dirà il tempo, ma è indubbio che in via XX settembre si stia lavorando per una soluzione definitiva. Un’aggregazione possibilmente, sulla scorta di quel terzo polo bancario gradito a Giorgia Meloni.
Secondo gli analisti non è escluso che terminati i 90 giorni di stop, ci possa essere un’ulteriore dismissione, scendendo sotto il 20%. Tutto ciò in un ottica di rispettare gli accordi europei, anche se non è chiaro che cosa ne sarà dell’eredità multisecolare di Rocca Salimbeni.