Fondazione Mps, Fintech e Btg esercitano i diritti di opzione dell’aumento di capitale della banca. L’esercizio integrale dei diritti, legati alle quote conferite al patto e pari rispettivamente al 2,5, 4,5 e 2% del capitale, è in linea con le indicazioni date a suo tempo dai tre soci di voler fare la loro parte della ricapitalizzazione. La fondazione senese e i due azionisti sudamericani, che detengono diritti di opzione derivanti dal possesso delle quote conferite al patto di sindacato, comunicano «di aver dato istruzione per l’esercizio integrale di tali diritti di opzione, validi per la sottoscrizione delle azioni di nuova emissione nell’ambito dell’aumento di capitale da 5 miliardi di euro». Fintech Advisory e Btg Pactual, prima dell’avvio della maxi-ricapitalizzazione, oltre a impegnarsi con la fondazione a partecipare all’aumento, si erano detti anche disponibili a raccogliere l’eventuale inoptato, sempre per la loro quota-parte.
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