«La presentazione ufficiale dei dati di bilancio di gruppo riferiti al 2012 (leggi) conferma, ancora una volta, la necessità di riaprire immediatamente il confronto fra le parti con l'obiettivo dell'effettivo rilancio della banca». Lo afferma in una nota la Fisac-Cgil del gruppo Mps, secondo cui serve «lavorare per la ripresa commerciale della nostra azienda e per un piano di riduzione dei costi solidale, non fondato sull'indiscriminato taglio di salario e garanzie».
No alle esternalizzazioniIl sindacato ribadisce la richiesta di recedere dal progetto di esternalizzazione (leggi) , e di «ripristinare la normalità rispetto agli scompensi derivanti dall'esodo di centinaia di colleghi, dalle ristrutturazioni intervenute e in corso di attuazione e dalle chiusure di filiali. Attraverso la ripresa del confronto sindacale nelle aree sono possibili compensazioni immediate capaci di sanare, specialmente nella rete, le scoperture»
Questione di normalità«Occorre ripristinare la normalità, riprendendo il dialogo, la trattativa, il confronto tra le parti con reciproca capacità di ascolto e di confronto di proposte – conclude la nota -, sia al centro che in periferia, con pari dignità ed efficacia. Occorre ripristinare la normalità rispetto agli scompensi derivanti dall'esodo di centinaia di colleghi, dalle ristrutturazioni intervenute e in corso di attuazione e dalle chiusure di Filiali consedenti. Attraverso la ripresa del confronto sindacale nelle Aree sono possibili compensazioni immediate capaci di sanare, specialmente nella rete, le scoperture. Se l’attuale Management ha a cuore il futuro della Banca e dei Lavoratori deve cominciare a prendere in seria considerazione le nostre proposte, più volte dettagliatamente esposte (tra l'altro con la Lettera del 19 marzo ai componenti del Consiglio d'Amministrazione), fornendo risposte in tempi assolutamente rapidi».
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