SIENA – La parola adesso passa all’assemblea del 20 aprile. In quella sede Mps ratificherà il nuovo organismo direttivo. Per il consiglio di amministrazione, che rimarrà in carica fino al 2025, sono in corso in 19.
Appartenenti a tre liste differenti: il Mef, azionista di maggioranza, gli investitori istituzionali e le fondazioni bancarie. L’attuale cda è composto da 15 membri. Se venissero confermati, il Tesoro ne avrebbe 12: compresi il presidente, Nicola Maione, e l’amministratore delegato, Luigi Lovaglio. Gli altri tre saranno suddivisi in base ai voti. Le fondazioni bancarie hanno presentato 4 aspiranti consiglieri, gli investitori 3. L’assemblea definirà anche il collegio dei sindaci revisori.
Banca Mps ieri ha deciso di confermare i compensi anche per il prossimi triennio. Al presidente del cda, 110mila euro, ai consiglieri 65mila, al presidente del collegio 80mila, a ciascun sindaco effettivo 65mila euro. Per tutti loro sarà corrisposto un rimborso a fronte di eventuali spese sostenute. Tutte queste contribuzioni sono da intendersi al loro. E’ stata poi modificata la data per la presentazione della prima trimestrale 2023. Era prevista il 5 maggio, sarà l’8.