Conto in rosso al Monte dei Paschi per l’ex capo area finanza Gianluca Baldassarri dopo la clonazione della carta di credito. Dal conto sono stati prelevati complessivamente 64mila euro e la carta era stata clonata mentre Baldassarri era in carcere a Santo Spirito a Siena. Sarebbe stato lo stesso manager ad accorgersene a luglio quando, una volta agli arresti domiciliari, secondo quanto si apprende, avrebbe ricevuto un estratto conto con prelievi intorno a 47mila euro. Baldassarri ha fatto immediatamente denuncia penale ma successivamente, dopo qualche settimana, avrebbe ricevuto un altro estratto conto con prelievi di circa 17mila euro finendo in rosso nel conto corrente. Lo stesso Baldassarri, tramite i propri legali, presenterà per questo motivo nei prossimi giorni una integrazione di denuncia.
A capo della banda del 5% Baldassarri, attualmente agli arresti domiciliari, è imputato con l’accusa di ostacolo alla vigilanza nel processo in corso per la ristrutturazione di Alexandria e, nell’inchiesta Mps, è indagato in altri procedimenti aperti dalla Procura di Siena. Tra le accuse a suo carico anche quella di essere il capo della cosiddetta “banda del 5%” che avrebbe lucrato su alcune operazioni portate a termine per conto di Mps.
Riserva sul dissequestro Intanto il Gip della Procura di Siena Ugo Bellini si è riservato in merito all’istanza presentata dai suoi legali difensori sul dissequestro di 24 milioni di euro. La somma era stata bloccata nel febbraio scorso a seguito dell’arresto. Lo stesso Baldassarri ha preso parte questa mattina all’udienza camerale insieme ai suoi legali Stefano Cipriani e Filippo Dinacci. La discussione è terminata intorno alle 14.30, presente in aula anche il pm Giuseppe Grosso che ha richiesto di rigettare l’istanza presentata dai legali dell’ex capo area finanza di Mps.