«Tutti gli scenari» sul futuro di Banca Monte dei Paschi di Siena, «sono aperti e sono tutti da verificare». Lo ha detto il presidente della Fondazione Mps, che controlla il 2,5% della banca, Marcello Clarich, al termine della riunione della Deputazione generale. «E’ cambiato tutto con il passaggio dei poteri alla Bce, che ora ha poteri amplissimi» e secondo Clarich nessuno può sapere «cosa succederà fino al 10 di novembre» quando Mps presenterà un nuovo piano a Francoforte. «Quando la barca è in difficoltà la regola vuole che si stia vicini al timoniere». Ha detto Clarich, al termine della Deputazione generale dell’ente nel corso della quale due consiglieri gli hanno contestato anche il comunicato diffuso domenica scorsa nel quale la Fondazione ribadiva fiducia nel management della banca dopo la diffusione dei risultati degli stress-test.
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