MONTALCINO – Monte dei Paschi di Siena apre a Montalcino un nuovo centro specialistico dedicato alle aziende dedicate alla produzione enogastronomica, rafforzando l’impegno della Banca a sostegno del settore primario, in linea con quanto previsto dal Piano Industriale 2022-2026 presentato lo scorso giugno.
L’iniziativa rientra nel progetto MPS Agroalimentare, già avviato a inizio 2021, che ha come obiettivo la valorizzazione delle imprese agrifood e dei principali distretti nazionali del settore.
Banca Mps ha ritenuto fondamentale essere presente anche a Montalcino, distretto con forte vocazione enogastronomica e con filiere produttive in grado di essere reale volano per lo sviluppo del territorio, e offrire il proprio supporto per accompagnare le imprese agroalimentari in un percorso di crescita e di rinnovamento.
Proponendosi come unico interlocutore di riferimento, Mps offre soluzioni mirate all’innovazione e alla sostenibilità con contenuti specifici in grado di intercettare le nuove opportunità di finanziamento comunitarie e nazionali a disposizione del settore nel decennio 2020-2030.
Insieme a Montalcino sono già operativi altri 12 centri nelle città di Asti, Valdobbiadene, Suzzara, Modena, Firenze, Grosseto, Chieti, Sabaudia, Caserta, Battipaglia, Cerignola e Pachino, oltre ai due di nuova apertura a Chioggia e Avezzano.
Il centro Mps Agroalimentare di Montalcino, situato all’interno della filiale in via Giacomo Matteotti 47, prevede la presenza di personale specializzato che, grazie ad un percorso formativo mirato e strutturato dalla Banca, ha maturato competenze specialistiche sulla filiera della produzione enogastronomica, con particolare attenzione alle imprese vinicole del territorio, per creare percorsi di orientamento e crescita innovativi e sostenibili a garanzia di una consulenza sempre più personalizzata che risponde in maniera mirata alle esigenze delle aziende e degli operatori del settore e delle filiere ad esso collegate.
Con questa iniziativa, Banca Mps si fa promotrice di un modello nuovo di interazione con i distretti e le imprese agricole, contribuendo concretamente allo sviluppo sostenibile del comparto all’insegna della transizione green.