SIENA – Il cda di Mps ha approvato il progetto di bilancio confermando i risultati preliminari che avevano visto l’istituto senese chiudere il 2021 con un utile di 310 milioni di euro, il migliore dal 2015.

Sempre il cda di Mps, che si è riunito ieri, ha accertato la sussistenza dei requisiti di idoneità del neo amministratore delegato Luigi Lovaglio e la non sussistenza di situazioni rilevanti ai sensi della normativa in materia di divieto di interlocking.

Attualmente, ha fatto sapere la banca, sono presenti in consiglio undici consiglieri indipendenti. Tra loro non figura Lovaglio, che, in quanto amministratore esecutivo, non è in possesso dei requisiti di indipendenza.