Avevamo “pronosticato” una settimana di novità e di accelerazioni sul fronte inchieste legate al Monte dei Paschi di Siena. Solo due giorni fa il riesame sulla scarcerazione dell’ex capo area finanza Gianluca Baldassarri per la quale è attesa presumibilmente domani la decisione del Giudice del tribunale di Firenze Livio Genovese. E sempre lunedì, in apertura di settimana cruciale, la notizia di nuove ipotesi di reato contestate dalla Procura di Siena all’ex presidente del Monte Giuseppe Mussari e all’ex Dg Antonio Vigni (leggi). E oggi la settimana cruciale è entrata nel vivo prima con la nuova udienza preliminare per il procedimento di privatizzazione dell’aeroporto di Ampugnano, il coperchio di quel vaso di Pandora aperto nel 2008, poi con le indiscrezioni sulla possibilità di una chiusura d’inchiesta sull’acquisizione di Banca Antonveneta prima dell’estate, dopo ancora quando sono trapelati nuovi indizi sulle ultime ore di vita di David Rossi, ex capoarea comunicazione, suicidatosi il 6 marzo scorso. E intanto gli attuali vertici di Rocca Salimbeni Alessandro Profumo e Fabrizio Viola illustravano il bilancio consuntivo 2012, quello con 3,17 miliardi di rosso (leggi), alla  Deputazione Amministratrice della Fondazione Mps in vista dell’assemblea dei soci in programma per il 29 aprile. Il tutto mentre il titolo Mps tornava a volare in borsa fino allo stop per eccesso di rialzo intorno alle ore 17 e chiudendo la giornata con un + 14,7% alla guida, va detto, di una forte crescita di tutti i titoli bancari italiani.
 
Acquisizione Antonveneta, inchiesta chiusa entro l’estate L'inchiesta principale sul Monte dei Paschi di Siena, ossia sull'acquisizione di Banca Antonveneta potrebbe concludersi entro due o tre mesi, e comunque entro l'estate. E' quanto si apprende da fonti vicine all'inchiesta che fanno notare come la durata della fase preliminare sarà comunque determinata soprattutto dai tempi di risposta delle 4-5 richieste di rogatoria internazionale avanzate dalla Procura senese. Con alcuni paesi, come la Svizzera, la collaborazione tra magistrati sarebbe efficace e con contatti quasi quotidiani mentre con altri i tempi sarebbero più lunghi. Tra le rogatorie internazionali chieste anche quella avanzata in Spagna per sentire il presidente di Banco Santander, Emilio Botin, che doveva già essere sentito nello scorso mese di gennaio. Secondo fonti vicine all'inchiesta, però, la rogatoria chiesta in Spagna sarebbe quella meno urgente e potrebbe addirittura slittare anche a giugno.
 
Il rischio prescrizione La Procura di Siena mira comunque a chiudere l'inchiesta su Antonveneta perché qui ci potrebbe essere un problema legato alla prescrizione dei reati amministrativi, che scadono in cinque anni. Per questo alcune posizioni potrebbero essere stralciate dall'inchiesta principale per la quale è prevista un'accelerazione già nelle prossime settimane.
 
Suicidio di David Rossi, inchiesta chiusa a breve L'inchiesta sul suicidio di David Rossi, l'ex capoarea comunicazione di Banca di Monte dei Paschi di Siena «sarà chiusa a breve». E' quanto dice una fonte della Procura secondo la quale «il quadro investigativo è già abbastanza chiaro». Manca ancora la relazione finale sull'autopsia e non è da escludere che nel frattempo vengano sentite altre persone, presumibilmente la prossima settimana, dopo i risultati autoptici che potrebbero chiarire definitivamente il quadro investigativo e le ultime ore di vita di Rossi in merito alle quail fonti vicine alle indagini rivelano che, la sera del 6 marzo, prima di gettarsi dalla finestra del suo ufficio, avrebbe provato a tagliarsi le vene dei polsi.
 
Profumo e Viola in Fondazione Mentre i Pm senesi Natalini, Nastasi e Grosso proseguono il lavoro dentro e fuori le aule del palazzo di Giustizia, il lavoro certo non manca anche al presidente del Monte dei Paschi di Siena Alessandro Profumo e all’amministratore delegato Fabrizio Viola in vista dell’assemblea dei soci in programma per il 29 aprile con all’ordine del giorno le azioni di responsabilità verso il vecchio management (leggi) e l’approvazione del bilancio consuntivo 2012. I due hanno presentato stamani il bilancio della banca alla Deputazione Amministratrice della fondazione Mps presieduta da Gabriello Mancini. L'incontro è durato oltre due ore ed era in programma per presentare al socio di maggioranza relativa il bilancio. All'uscita Profumo e Viola non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.
 
Azione di responsabilità, Palazzo Sansedoni ad un bivio ma senza fretta La Fondazione Mps sta analizzando tutti gli elementi che emergono e valutando ogni eventuale azione, «comprese quella di responsabilità che la legge le riserva a tutela degli interessi propri e di tutti gli azionisti». Lo si legge in una nota della Fmps (scarica allegato) a proposito di alcuni articoli di stampa. «Nessun freno nè volontaà dilatorie – prosegue la nota – ma solo una seria e responsabile analisi dei dati di fatto» per valutare le iniziative a tutela del patrimonio e dei diritti della stessa Fmps. Nella nota della Fondazione Monte dei Paschi, tra l'altro, si ricorda anche che già nell'assemblea del 25 gennaio scorso il presidente Gabriello Mancini, «auspicando con forza che fosse fatta piena chiarezza sui conti della banca e sulle vicende ad essi connesse» aveva già ribadito che l'ente «qualora dagli approfondimenti in corso dovessero emergere elementi utili a giustificarli, è determinato ad intraprendere tutte le eventuali azioni» compresa quella di responsabilità. Dopo che i vertici di Banca Mps hanno a loro volta promosso l'azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori, si legge ancora nella nota, nella prossima riunione la deputazione di Fmps sarà chiamata a votare in coerenza con quanto già dichiarato il 25 gennaio scorso, ossia «adesione a tale iniziativa, che sarà poi sottoposta all'approvazione degli azionisti nell'assemblea» del 29 aprile. La nota della Fondazione si conclude sottolineando che le attuali disposizione di legge che regolano l'azione di responsabilita' da parte dei soci di una societa' per azioni vengono in questo momento verificate per capire «se esistano gli effettivi presupposti per promuoverla. Normative che richiedono tra l'altro – conclude la nota – la disponibilità di specifica documentazione riguardo agli specifici fatti contestati. Nonchè la sussistenza di un danno particolare nei confronti di un singolo socio e non di un danno diffuso». La Fondazione ricorda comunque che non c'è nessun «freno» nè «volontà dilatorie, ma solo una seria e responsabile analisi dei dati di fatto» e che comunque l'ente è pronto ad agire non solo a tutela del patrimonio ma anche degli altri interessi e diritti della stessa Fondazione.
 
Ampugnano, inchiesta stenta a decollare L’unico fronte d’inchiesta che non ha invece registrato grosse accelerazioni è quello relativo alla privatizzazione dell’aeroporto di Ampugnano. Il gup Monica Gaggelli ha deciso di non ammettere all'udienza preliminare gli 87 cittadini che avevano chiesto di essere ammessi come parti civili. La decisione è la conseguenza della lettera che il Comune di Sovicille (Siena) dove ha sede l'aeroporto, ha inviato lo scorso 5 aprile al Gup spiegando che potrà in sede processuale decidere di chiedere l'ammissione come parte civile. Il giudice dell'udienza preliminare, Monica Gaggelli, dovrebbe decidere domani sulla richiesta di rinvio a giudizio dei 14 indagati. Dopo la decisione di escludere le parti civili l'udienza prosegue infatti con la requisitoria del pm Antonino Nastasi e gli interventi di tutti gli avvocati difensori. E' già stata sentita, inoltre, Luisa Torchia, ex consigliera di Cassa Depositi e Prestiti, che è tra gli indagati insieme, tra gli altri, all'ex presidente di Mps Giuseppe Mussari.