In 500 dipendenti Mps da ogni parte d’Italia a Siena hanno partecipato questa mattina alla manifestazione indetta dalla Fisac Cgil per chiedere la riapertura delle trattative sul piano di risanamento della banca. Muniti di palloncini rossi, fischietti e striscioni i dipendenti hanno preso parte al corteo che ha attraversato il centro storico soffermandosi davanti alla sede della banca in Piazza Salimbeni, della Fondazione Mps, del Comune per poi concludersi con un comizio in piazza del Mercato.

Il timore di nuovi tagli «Chiediamo che siano riaperte le trattative – ha sottolineato Antonio Damiani, segretario Fisac Cgil di Siena – e che i lavoratori non siano gli unici esclusi dal tavolo di discussione in merito alla revisione del piano di risanamento. Temiamo che ci possano essere ulteriori ripercussioni e tagli, per questo lavoratori e organizzazioni sindacali non possono essere tagliati fuori dalla discussione». La Fisac ribadisce il secco no alle esternalizzazioni e alla disdetta del contratto integrativo, «ora è fondamentale accantonare questi progetti fallimentari – ha aggiunto Damiani – e ragionare sulle nostre proposte sul taglio dei costi».

La mobilitazione continua La mobilitazione proseguirà martedì 24 settembre con un presidio in piazza Salimbeni in concomitanza con la riunione del Cda della banca chiamato a pronunciarsi sulle modifiche al piano di risanamento dopo le indicazioni ricevute da Ue e Mef. La Fisac Cgil ha annunciato anche uno sciopero secondo un pacchetto di 15 ore complessive nelle giornate del 27 settembre e del 4 ottobre