SIENA – Il mondo del calcio in lutto. A 78 anni è morto Franz Beckenbauer. Il leggendario calciatore tedesco è morto ieri, come ha comunicato oggi la famiglia all’agenzia tedesca Dpa.

Era il 6 maggio 2008 quando si rinnovò uno degli appuntamenti più ambiti del “gran galà” del calcio: quello con la biennale edizione del Premio Siena Artemio Franchi. L’iniziativa, nata ad opera di Loris Guiggiani, dal 1983 intitolata alla memoria di uno dei più grandi padri del calcio italiano, che nella sua benemerita carriera da dirigente sportivo ricoprì anche l’incarico di presidente della Figc, della Uefa e di vice presidente della Fifa.

Per la diciottesima edizione, nella sede museale del “Santa Maria della Scala”, la Fondazione Artemio Franchi, la Sezione AIA di Siena, con il patrocinio del Comune di Siena, conferirono il riconoscimento ad alcuni dei maggiori personaggi sportivi italiani ed internazionali. A ricevere l’ambita onorificenza, realizzata da Mario Cioni, fu proprio il pluricampione tedesco Franz Beckenbauer, premiato dall’allora Presidente Federale Giancarlo Abete e dal Presidente della “Fondazione Artemio Franchi” Francesco Franchi.

Il kaiser per quell’occasione venne a Siena a ritirare il premio.

Campione del mondo nel 1974 da giocatore e nel 1990 da selezionatore, fu tra i protagonisti della leggendaria Italia-Germania a Messico ’70, e simbolo del calcio mondiale per più di un decennio a cavallo tra fine anni sessanta e metà anni settanta. Fu pallone d’Oro nel 1972 e nel 1976. Considerato da molti il più  forte difensore al mondo, calcisticamente era nato come centrocampista centrale per poi trasformarsi in libero, da dove la sua personalità gli guadagnò il soprannome di ‘Kaiser’.

Ex capitano della selezione della Germania Ovest negli anni ’70, allenatore della Mannschaft dal 1984 al 1990 ed ex allenatore del Bayern Monaco negli anni ’90, Franz Beckenbauer aveva chiuso la sua carriera di calciatore ai Cosmos nell’83. Si era ritirato dalla vita pubblica negli ultimi anni a causa di problemi di salute.