Sono Firenze, Siena, Lucca e Arezzo le province toscane più colpite dai lutti sul lavoro nel 2014. In tutta la regione sono state 76 le vittime, 23 delle quali sono decedute a seguito di un infortunio in itinere. A renderlo noto è l’Osservatorio Sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre (sulla base di dati Inail) con un bilancio drammatico per tutta la Toscana, che occupa l’ottavo posto a livello nazionale per numero di vittime in occasione di lavoro. In particolare per il capoluogo – Firenze – dove le morti bianche sono state 15; seguono quindi Arezzo, Siena e Lucca con 10 infortuni mortali sul lavoro. A Livorno e a Pisa, invece, le vittime registrate nel 2014 sono state 8; 7 i lavoratori deceduti a Massa Carrara; 5 a Grosseto, 2 a Pistoia e 1 a Prato. E anche nella graduatoria nazionale che definisce il numero di vittime in ‘occasione di lavoro’ – escludendo quindi i decessi in itinere – Firenze, il capoluogo toscano, risulta essere tra le province più toccate dall’emergenza morti bianche; con 10 vittime, infatti, è all’undicesimo posto nella ‘classifica’ provinciale del Paese.
Un lavoratore su quattro è straniero Un’analisi dettagliata quella realizzata dall’Osservatorio Vega Engineering in cui emerge in modo più che significativo il dato relativo agli stranieri che hanno perso la vita sul lavoro: 18 le vittime, con una percentuale pari al 23% circa del totale. Ciò significa che quasi un lavoratore su quattro era straniero. E molto alta è anche la percentuale di lavoratrici decedute in ambiente di lavoro (8 vittime, ovvero quasi il 12% del totale regionale). E si tratta di un dato drammatico anche a livello nazionale: perché le donne che hanno perso la vita in Italia nel 2014 in ambiente di lavoro sono state 46. Una su 6, dunque, era Toscana. Stando alle rilevazioni di Vega Engineering si scopre inoltre che un’altra donna è deceduta in Toscana nel 2014, vittima di un infortunio in itinere.
Quarantenni e cinquantenni i più colpiti Osservando, poi, l’età dei lavoratori che hanno perso la vita in regione, l’Osservatorio Vega Engineering evidenzia come siano quarantenni e cinquantenni i più coinvolti; sono 45 per la precisione i lavoratori deceduti che avevano un’età compresa tra i 40 e i 59 anni. Mentre per quanto riguarda i settori più a rischio, gli esperti di Vega Engineering indicano quello manifatturiero e quello del commercio all’Ingrosso e dettaglio (con 9 vittime), seguiti da trasporti e magazzinaggi (6) e da noleggio, agenzie viaggio e servizi di supporto alle imprese (5). Inoltre, sul fronte dell’incidenza di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa la Toscana fa rilevare un indice di 34,1 contro una media nazionale di 33,2. Il totale delle morti sul lavoro registrate in Italia nel 2014 sono state 1.009 delle quali 263 conseguenti ad un incidente in itinere.