«Promuovere un’azione parlamentare nei confronti del Governo affinché si faccia chiarezza quanto prima sui misteri della morte di Monciatti». E’ quanto chiedono in un ordine del giorno approvato all’unanimità il sindaco e il Consiglio comunale di Sinalunga ai Consiglieri regionali e ai Parlamentari senesi e aretini in riferimento al funzionario originario di Sinalunga trovato morto in circostanze misteriose nella sua casa di Caracas il 4 giugno scorso. Il documento si pone come obiettivo quello di «dare una risposta ai familiari e perché sia fatta giustizia e sia riconosciuta la giusta dignità al lavoro svolto da un servitore dello Stato, scomparso nell’adempimento del proprio dovere».
Nel documento si legge, inoltre, che «la procura della Repubblica di Roma ha da tempo svolto istanza di Rogatoria Internazionale sebbene, ad oggi, senza successo; che i familiari chiedono una ispezione sull’attività lavorativa del loro congiunto, ritenendo fondatamente che la causa della morte possa essere collegata al suo lavoro; che tutta la comunità di Sinalunga è attonita per quanto accaduto al nostro concittadino, ma ancora di più per il silenzio di questi mesi in cui ancora non è stata chiarita la causa della morte che appare a tutti gli effetti una morte violenta. E’ possibile che un alto funzionario dello Stato italiano all’estero, quale era Monciatti, non venga tutelato dallo Stato stesso?».