SIENA – Più del risparmio, è il gesto che conta. Il Comune di Siena ha deciso di non illuminare i monumenti cittadini, nell’ottica di promuovere un’azione concreta contro il caro-energia.

I benefici sulle bollette saranno esigui, ma in un mese che prevedeva diverse iniziative, come la Cappella di piazza del Campo o Fonte Gaia per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla ricerca puntando a ricordare quanto sia importante la prevenzione oppure per celebrare particolari giornate, come quella contro la violenza sulle donne (25 novembre), l’amministrazione ha voluto dare un segnale.

“E’ una scelta – ha affermato il sindaco Luigi De Mossi – coerente con le scelte che questa amministrazione comunale sta portando avanti, sia dal punto di vista del risparmio energetico, sia da quello di sostegno a famiglie e imprese per far fronte al caro bollette. Non faremo comunque mancare il nostro sostegno e il nostro appoggio con forme alternative di sensibilizzazione rivolte alla comunità”.

A fargli eco l’assessore Francesca Appolloni “Una decisione che abbiamo preso considerando la situazione alquanto complessa che ci troviamo ad affrontare con il caro bollette e i vari aumenti, e che è in perfetta linea con la politica di sostenibilità scelta da questa amministrazione. Un gesto di vicinanza alle famiglie e ai senesi che però non esula dal sostenere associazioni di volontariato, medici e ricercatori. Anche noi del Terzo Settore volevamo quindi contribuire con azioni concrete ad un risparmio energetico. Da qui l’idea di spegnere le luci, ma non l’attenzione su tematiche importanti e malattie rare che richiedono solidarietà e sostegno. Un gesto che rimarca l’importanza del combattere uniti battaglie comuni”.

Questa azione non avrà ripercussioni sulle luminarie natalizie, che saranno accese dal 1 dicembre. In alternativa, l’amministrazione, per celebrare alcuni giorni significativi, ha ipotizzato di mettere dei drappi come simbolo di vicinanza alla tematica in oggetto.