SIENA – “Lasciamo stare le condanne, spero che il Paese non si sia ridotto anche a questo punto”, ma “come mi hanno spiegato alcuni penalisti seri l’articolo del codice penale indicato da tutta la servitù di Casa Berlusconi non ha attinenza con il mio caso”.
Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, all’indomani della polemica sulla mancanza delle bandiere a mezz’asta all’ateneo per la morte dell’ex premier, è intervenuto in merito a una possibile condanna. Ipotesi paventata da Pier Paolo Rivello, penalista e professore all’Università di Torino, secondo cui Montanari rischierebbe fino a 3 mesi di carcere per aver contravvenuto alla proclamazione del lutto nazionale per la morte di Silvio Berlusconi.
“Mi risulta che tante scuole, sovrintendenze ed anche in altri luoghi non siano state poste le bandiere a mezz’asta, anche se molti per ragioni comprensibili hanno evitato di dirlo – ha proseguito il rettore -. Al tribunale di Siena, ad esempio, le bandiere non sono scese, non so se è un caso e lo hanno fatto per scelta”.