Anche sulla montagne toscane la stagione bianca finora è rimasta al verde. Così, mentre gli impianti sciistici sono costretti allo stop dalle temperature miti e mentre le margherite punteggiano timide le pendici sorprendentemente erbose, il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai chiede alla Regione Toscana misure economiche urgenti per tamponare la situazione di una stagione per adesso compromessa, e anche però un piano strategico di rilancio che alla montagna assicuri un futuro a prescindere dalle bizze del meteo. Lo scatto di Mugnai è formalizzato in un’interrogazione a risposta scritta, che chiama dunque la giunta regionale ad assumersi impegni nero su bianco. Prima dei quesiti, però, il capogruppo azzurro riassume così i fatti: «La situazione meteorologica con alta pressione e bel tempo alternato a fitte nebbie in pianura sta causando non solo smog ed inquinamento nelle città toscane, ma sta mettendo in crisi il settore sciistico ed alberghiero che nel periodo invernale fonda la sua principale economia. È quanto sta appunto accadendo sulle montagne toscane. Nella legge di stabilità nazionale è stato inserito un capitolo destinato a finanziare la montagna attraverso il Fondo nazionale per la montagna nel triennio 2016-2018 con 15 milioni di euro. Il governatore Rossi ha dichiarato che “Se l’assenza di neve continuerà, con inevitabili ricadute negative sul turismo e sull’economia, apriremo un tavolo tecnico regionale per valutare azioni di sostegno al settore».
L’appello di Mugnai Il capogruppo di Forza Italia chiede quindi alla Regione «se possa intervenire subito ed in emergenza destinando le risorse per iniziative che diano un aiuto concreto ai gestori degli impianti, agli albergatori, agli operatori economici ed a tutti i lavoratori del settore, per il turismo e l’economia delle montagne della Toscana. E se sia possibile attivare ulteriori iniziative regionali che aiutino ed incentivino ad allungare il periodo di fruizione e di permanenza nel comprensorio montano della Toscana quali manifestazioni di interesse regionale culturale, ambientale, enogastronomico ecc da organizzare con le associazioni di categoria locali».