Passi per il penultimo posto e per un attacco senza centravanti fino ad oggi a segno. Passi per i sette gol subiti nelle ultime tre partite, e per una difesa che palesa problemi di assenze per infortunio e tecnico-tattiche davanti alle giocate avversarie. Il problema che per si è maggiormente palesato nelle prime sette giornate di campionato in casa Empoli è il momento ‘no’ del proprio centrocampo. Jose’ Mauri si sta lentamente prendendo una regia che è ruolo mai ricoperto veramente in carriera e Croce prova a fungere da leader quando in campo manca capitan Maccarone, ma le partenze di Zielinski e Paredes, che già da giugno scorso si sapeva all’ombra del ‘Castellani’ non sarebbero rimasti perchè di proprietà rispettivamente di Udinese e Roma, ad oggi si dimostrano palesemente mal sostituite. Tello non gira e sembra l’ombra dell’incontrista brillante visto a Cagliari, Diousse ha giocato spezzoni di partite saltuarie e tutte senza vero costrutto, tranne forse l’apparizione con il Torino, mentre Maiello è ufficialmente desaparecidos visto che di fatto è una terza scelta, scavalcato anche da Buchel.
Croce: «Il match con la Juve ci aiuta a capire i nostri limiti» Detto che l’affaire Saponara è ancora tutto da sgonfiarsi visto che il giocatore sta rendendo poco, ed è quasi un anno che ormai non gioca ad altezza dell’inizio della passata annata, Krunic ha mostrato con la Juve piu’ ombre che luci, e manca una guida tecnico-tattica in una zona del campo che ha avuto prima in Valdifiori e poi in Paredes, due certezze su cui si sono basate le salvezze empolesi negli ultimi due anni. «L’obiettivo con la Juve era quello di provare a fare quello che abbiamo fatto per 65 minuti ad almeno 80-85 perchè era l’unico modo per cercare di fare risultato contro una squadra del genere – ha sottolineato Daniele Croce– E’ un peccato perchè secondo me potevamo farlo ma appena abbiamo mollato un po’, anche perchè avevamo speso tantissimo, loro sono emersi nelle loro qualità. Io imprescindibile? Cerco di dare tutto ogni partita perchè so che è un’annata importante, ci teniamo tutti e credo che in un campionato non semplice, soprattutto gente di esperienza come Maccarone, diamo tutto. Il nostro capitano è un esempio e questo fa si che ci sia lo spirito giusto, quello che ci puo’ aiutare a salvarci. La pausa ci serve ed anche il match con la Juventus puo’ aiutarci ad avere consapevolezza dei nostri limiti ma anche dei nostri pregi».
Mauri: «Il mio bilancio a Empoli è positivo» Jose’ Mauri sta provando ad ingranare in linea mediana reduce da sole 4 presenze con il Milan la passata annata. «Volevamo giocare anche nel nostro blackout contro la Juventus, ma la loro forza è stata la cattiveria – ha raccontato il centrocampista argentino – Io personalmente domenica scorsa non ho fatto una gara all’altezza. Siamo giovani io, Krunic e Tello, ma non è un alibi per le nostre prestazioni, dobbiamo crescere velocemente. Il mio bilancio con l’Empoli nel mio primo mese è positivo: sono entrato bene nello spogliatoio, è un gruppo bellissimo, a Milano ho saltato la preparazione, non è facile capire il ritmo ma il gioco l’ho capito e spero che i risultati si vedranno presto».