E’ stato prorogato a tutto il 2011 l’accordo tra Provincia, Comune di Grosseto, Banca Monte dei Paschi di Siena e Banca della Maremma per garantire liquidità alle aziende che a causa del Patto di stabilità vedranno ritardati i pagamenti dei lavori svolti per l’Ente pubblico.
Patto di stabilità – “Grazie a questo accordo – spiega Federico Balocchi, assessore provinciale al Bilancio e al Patrimonio della Provincia – riusciamo ad aggirare gli irragionevoli limiti imposti dal Patto di stabilità: saranno infatti le banche ad anticipare i pagamenti. Un meccanismo che negli anni passati ci ha consentito di dare una boccata di ossigeno alle aziende e che per questo abbiamo deciso di riproporre nel 2011.”
Aiuto alle aziende – “E’ una iniziativa importante – commenta Paolo Borghi, vicesindaco del Comune di Grosseto – che evidenzia come da parte dell’Amministrazione provinciale, capofila del progetto, ci sia sensibilità rispetto alle legittime aspettative delle aziende.”
Aiuto alle famiglie – “L’intervento – aggiunge Leonardo Marras, presidente della Provincia – rientra nel pacchetto anticrisi varato dalla Provincia per aiutare imprese e famiglie a superare il particolare momento di difficoltà. Un plauso alle banche che continuano a dimostrare grande attenzione nei confronti del territorio.”
Un’estensione del protocollo – A differenza di un precedente Protocollo d’Intesa sottoscritto con Fidi Toscana e gli istituti di credito, questo accordo non è rivolto solo alle imprese che risiedono in Toscana, ma a tutte quelle che lavoreranno per la Provincia e il Comune di Grosseto, indipendentemente da dove hanno la sede.
Le novità – La misura consente di cogliere le opportunità previste dal decreto legge numero 185 del 29 novembre 2008 sulla disciplina della certificazione dei crediti relativi a somministrazione di forniture o di servizi. La Provincia e il Comune, su richiesta dell’impresa creditrice, potranno rilasciare alle banche una certificazione che riconosce certezza, liquidità ed esigibilità del credito. Ciò consentirà lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti dell’Amministrazione pubblica mediante la cessione pro-soluto al sistema bancario o presso intermediari finanziari autorizzati. Gli istituti di credito si impegnano ad applicare sui crediti un tasso non superiore a Euribor 3mesi + 1,50% comprensivo di ogni onere e costo, a prescindere dal rating delle imprese.
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