violenza assistitaSono stati 193 i casi di violenza su minori registrati in Toscana nel primo semestre  2014. Di questi 164 sono stati maltrattamenti e 29 abusi. E’ quanto emerge dai dati di Codice Rosa rilevati nelle 16 aziende sanitarie toscane. Dati allarmanti che riguardano soprattutto le bambine (52% dei casi), nelle fasce di età 7-11  e 12-14 anni. Per fermare questa scia di violenza e per tutelare l’infanzia dei minori è scesa in campo una vera è propria task force che ha sottoscritto un protocollo d’intesa voluto dal Prefetto di Livorno Tiziana Costantino. Tra i firmatari l’Ordine degli Psicologi della Toscana.

«La pedofilia e la pedopornografia sono definite “nuove forme di schiavitù” e la violenza sessuale nei confronti dei bambini può manifestarsi sotto molte forme: incesto, pornografia, prostituzione, tratta, corruzione, adescamento via web e aggressione da parte di coetanei – spiega il presidente dell’Ordine Lauro Mengheri -. La protezione dei bambini continua ad essere un’importante preoccupazione per la società contemporanea».

I dati La cittadinanza dei minori vittime di violenza è italiana nel 70% dei casi. Quasi 100mila, lo 0,98% dei minori, in maggioranza femmine (52,51%): tanti sono i bambini o adolescenti vittime di maltrattamenti e abusi in Italia. Sempre da un’indagine condotta nel 2013 a cura di Terres des Hommes e Cismai (Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso dell’infanzia), disegna un quadro chiaro del fenomeno. Anche se i dati emersi indicano solo i casi di minori ufficialmente presi in carico dai servizi per il maltrattamento – 15,46% del totale dei casi – mentre le cifre del sommerso potrebbero essere molto più alte: sarebbero circa 700.000 minori a rischio, di cui 140 mila in condizioni di maltrattamento». Nel dossier presentato da Terres des Hommes aumenta in maniera spropositata (+370%) la pornografia minorile, mentre si è calcolato che 140 bambine e ragazze sono rimaste vittime di femminicidio dal 2000 al 2012: 94 di loro uccise da un genitore.