Viaggerà sotto scorta il primo cittadino di Livorno Alessandro Cosimi dopo le minacce di morte ricevute la notte scorsa. Secondo le prime indiscrezioni, alcuni ignoti sarebbero riusciti a collegarsi più volte con il canale radio della polizia municipale labronica annunciando che avrebbero sparato al sindaco. Sono scattate subito le indagini, e la questura livornese ha subito predisposto una scorta immediata che verrà confermata questa sera in seguito a una riunione tecnica che si terrà alle 18.30 in prefettura. L’allarme è scattato anche perché non si tratta delle prime minacce ricevute da Cosimi: nei mesi scorsi al primo cittadino livornese era stata indirizzata una lettera minatoria, intercettata al centro di smistamento postale di Pisa.
Messaggi di solidarietà Imemdiate le prese di posizione e le accuse al gesto di minaccia nei confronti del sindaco. «Condanno nella maniera più ferma queste minacce al sindaco, al quale esprimo totale solidarietà – ha detto il presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà -. È inaccettabile che nella drammatica situazione che attraversiamo, qualcuno pensi di fare bersaglio delle difficoltà chi ricopre incarichi istituzionali. Deve cessare quell'avvelenato clima di polemiche che alimenta inammissibili propositi di sconsiderati. Mi auguro che quest'ultimi possano essere individuati e perseguiti». Messaggio di solidarietà al primo cittadino – nonché presidente dell’Anci Toscana – anche dalla conferenza dei capigruppo del Comune di Livorno che «esprime solidarietà e vicinanza al sindaco Alessandro Cosimi e alla famiglia, fatto oggetto nuovamente di indegne minacce».