Sono arrivati nella serata di ieri nella Parrocchia di Santa Maria a Scandicci due giovani eritrei che fanno parte del gruppo di oltre cento migranti sbarcati dalla nave ‘Diciotti’. La diocesi di Firenze aveva dato subito la propria disponibilità per l’accoglienza dopo l’appello della Conferenza Episcopale Italiana e l’accordo con il Ministero dell’Interno.
Il cardinale Betori: «Accoglienza che mira all’integrazione» «Agire nella carità è manifestazione di fede e l’impegno all’accoglienza della Chiesa si fonda sul Vangelo – ha affermato l’Arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori – Da qui nasce l’offerta della nostra diocesi a tendere una mano anche a questi altri nostri fratelli L’immediata disponibilità che abbiamo potuto dare tramite la nostra Caritas diocesana si basa su un sistema efficiente, una serie di strutture adeguate, operatori preparati e tanti volontari che da anni si occupano di questo servizio e che consentono attualmente di assistere con professionalità oltre trecento migranti. Un’accoglienza che grazie ai corsi di italiano, consulenza legale e sanitaria, orientamento al lavoro ed altre attività mira ad un concreto percorso di integrazione per queste persone».
Accolti nella ex-canonica di San Martino Gli operatori della Caritas diocesana sono andati a prendere i due migranti ieri nel centro ‘Mondo Migliore’ di Rocca di Papa dove erano stati temporaneamente sistemati per ricevere una prima assistenza. Per i ragazzi sono stati messi a disposizione alcuni locali nella ex-canonica di San Martino a Scandicci Alto, gestiti dalla parrocchia di Santa Maria, che questo inverno sono già stati utilizzati per l’accoglienza di donne italiane e straniere senza fissa dimora per l’emergenza freddo. La comunità parrocchiale, che ha quindi già esperienza ed è ben strutturata, con la disponibilità di molti volontari preparati, si occuperà con generosità e impegno, insieme agli operatori della Caritas, dei giovani eritrei. I volontari, il parroco e i responsabili della Caritas diocesana si sono già incontrati nei giorni scorsi per definire le modalità di accoglienza di queste persone che oltre ai servizi essenziali riceveranno quelli di orientamento e di accompagnamento per l’iter giuridico e per favorirne l’integrazione, così come avviene in tutte le strutture gestite dalla Caritas. I due migranti ospiti nella parrocchia saranno inseriti negli stessi percorsi di accompagnamento coordinati con la Prefettura. L’accoglienza nelle diocesi dei migranti della ‘Diciotti’ sarà sostenuta con fondi 8xmille messi a disposizione dalla Cei, e si pone in continuità con un programma consolidato di accoglienza diffusa con cui la Chiesa italiana ha accolto negli ultimi tre anni oltre 26mila migranti.