SIENA – “Come Toscana stiamo facendo la nostra parte. Sono ormai più di 10 gli sbarchi arrivati a Marina di Carrara e a Livorno e ovunque abbiamo trovato, con il sistema di protezione civile, una risposta. Ma il problema sta diventando sempre più forte”. Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani a Siena per presentare un progetto di accoglienza coordinato dalla prefettura.
“Io ho indicato al ministro Piantedosi due soluzioni – ha aggiunto Giani – la semplificazione con la modifica del decreto Cutro per quello che riguarda il passaggio dai centri di accoglienza straordinaria al sistema accoglienza integrazione. Nella struttura di accoglienza, infatti, i migranti possono trovare la possibilità di integrarsi”.
“Averne limitato l’accesso ai soli richiedenti asilo è stato un grave limite di questo decreto”, ha spiegato il governatore che poi ha aggiunto “si parla tanto di rimpatri. Ma i centri per il rimpatrio assomigliano più a dei lager che ad altro. Una loro riforma ci vuole”.
Due appartamenti confiscati alla mafia, per un totale di duecento metri quadrati, diventeranno centri di accoglienza straordinaria ed ospiteranno 30 migranti già presenti nel Senese. Lo prevede un progetto di collaborazione tra prefettura di Siena e comune di Chiusi attraverso la riqualificazione dei due immobili, assegnati temporaneamente al prefetto di dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che si trovano nel centro della città etrusca e che potranno essere utilizzati almeno fino al dieci ottobre, termine di conclusione dello stato di emergenza.
“Abbiamo un fenomeno migratorio che ci vede con un numero di migranti di poco inferiore a quello della città metropolitana di Firenze – ha detto il prefetto Matilde Pirrera – Compito del prefetto è trovare sempre delle nuove sistemazioni che abbiano la dignità di essere definite tali. Quindi evitiamo tende e palestre. Il progetto che presentiamo è quello di mettere a disposizione delle prefetture per il fenomeno migratorio i beni confiscati alla mafia”. Siena che pur non ha una grandissima popolazione, ha un’ampia estensione territoriale e ha avuto un’assegnazione maggiore di migranti. Ad oggi sono presenti sul territorio 1258 migranti accolti in 66 centri. “E’ una piccola risposta ma è necessario che il governo dia riscontri certi a noi sindaci perché se non arrivano sarà difficile gestire i migranti – ha aggiunto il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini. – A Chiusi abbiamo già cento profughi. Quella di oggi è una risposta importante ma forse l’ultima perché poi avremo difficoltà a prevedere ulteriori interventi” ha concluso.