PISA – Un’eccellenza industriale della provincia di Pisa, la multinazionale Enapter con sede nel Comune di Crespina-Lorenzana, ha portato l’Italia sul podio dell’Earthshot Prize, la prima edizione dell’iniziativa voluta dalla Fondazione della Casa Reale inglese e dal principe William per premiare le migliori soluzioni alla crisi climatica.

Enapter, azienda associata all’Unione Industriale Pisana, ha vinto il primo premio (un milione di sterline) nella categoria “Ripristina il nostro clima”. Enapter lavora “per un mondo in cui i combustibili fossili non vengano più utilizzati”, e nei suoi stabilimenti di Crespina-Lorenzana progetta e produce elettrolizzatori, cioè generatori di idrogeno partendo dall’acqua. Fondata nel 2017 da Vaitea Cowan e Jan Justus Schmidt, Enapter nasce da Acta Spa che dal 2004 è specializzata nella ricerca e nello sviluppo di celle a combustibile ed elettrolisi AEM.

Simone Perini, responsabile delle relazioni istituzionali di Enapter in Italia, commenta: “Sapere che Enapter ha vinto la sezione ‘Fix our climate’ dell’edizione inaugurale dell’Earthshot Prize organizzata dalla fondazione del Principe William rende tutta la nostra squadra incredibilmente orgogliosa ed onorata”. “Da questo grande riconoscimento – aggiunge Perini – arriva una responsabilità molto più grande: terminati i festeggiamenti, dobbiamo continuare ad agire, accelerare i nostri sviluppi e aumentare il nostro impegno, dimostrando che anche grazie all’idrogeno verde possiamo ottenere un mondo dove l’energia prodotta da fonti fossili è ridotta a zero in qualsiasi settore. La nostra tecnologia ‘AEM electrolyser’ è a disposizione per raggiungere questo obiettivo”. La presidente dell’Unione Industriale Pisana, Patrizia Alma Pacini, si congratula con l’azienda che fa della sostenibilità e dell’attenzione all’ambiente la cifra della propria attività: “Siamo orgogliosi che Enapter, nostra associata, sia stata premiata con questo prestigioso riconoscimento assieme ad altre realtà mondiali di altissimo profilo. Enapter è una multinazionale che a Crespina ha scelto di investire affidandosi alla competenza di ricercatori e specialisti formati nelle nostre università e nel nostro territorio. Una ulteriore conferma, insomma, della forza della nostra provincia dove industria e ricerca camminano insieme”. “Il premio attribuito a Enapter – aggiunge Pacini – rappresenta in qualche modo anche un riconoscimento all’Unione e a tutte le sue aziende associate impegnate concretamente sul tema dello sviluppo sostenibile in perfetta simmetria con le politiche dell’Agenda Onu 2030 e del protocollo siglato con Asvis”. La missione di Enapter è produrre idrogeno verde, senza emissioni di CO2, a un prezzo più conveniente dei combustibili fossili: per fare questo l’azienda sta lavorando per fare uno scale-up produttivo del suo elettrolizzatore AEM (Anion Exchange Membrane). Si tratta di una tecnologia unica al mondo e che è nata in Toscana 12 anni fa, da un gruppo di chimici di grande talento. Il potenziale della tecnologia AEM per ridurre il costo dell’elettrolisi è noto, ma fino ad oggi nessun altro gruppo era stato in grado di industrializzare questo tipo di elettrolizzatori. Dopo gli inizi, con un team di 11 persone, ora Enapter ha oltre 180 collaboratori in varie sedi: Crespina, Berlino, Saerbeck, San Pietroburgo e Bangkok.  In provincia di Pisa, l’azienda produce un elettrolizzatore modulare che può essere utilizzato in tutti i tipi di applicazione dove l’idrogeno è necessario: dallo stoccaggio stagionale di energia per abitazioni private, alla produzione in loco per stazioni di rifornimento di idrogeno, a casi d’uso industriali in vari settori produttivi, alla produzione di metano sintetico per l’immissione nella rete del gas. Con uffici in tutta Europa e in Asia, la società sta diffondendo il proprio messaggio in modo rapido e globale. Gli elettrolizzatori AEM di Enapter sono impiegati in oltre 33 Paesi, rivoluzionando il modo in cui l’energia viene utilizzata nei settori dei trasporti, residenziale e industriale.