Un plafond di 5 milioni per tre anni per consentire a chi da mesi non riceve uno stipendio di poter accedere a un prestito personale di 3.000 euro con cui fronteggiare le necessità più impellenti. La Regione Toscana ha firmato con undici banche l'accordo per il nuovo progetto di microcredito. In tre anni potranno essere attivati sino a 15.000 prestiti, erogati in un un'unica soluzione e che potranno essere restituiti in 36 mesi, con una rateazione mensile. L'intervento regionale è rivolto da una parte a dare una garanzia totale sul prestito, dall'altra, attraverso Fidi Toscana, a coprire integralmente il costo di interessi che, secondo quanto sottoscritto oggi, saranno fissati nella misura del 4% nominale annuo. «Cerchiamo di intervenire su quella fascia di lavoratori in difficoltà – ha spiegato il presidente della Regioen Toscana Enrico Rossi – perché sono da due mesi a casa e non ricevono gli ammortizzatori sociali. Abbiamo fatto un conto, per arrivare alla fine dell'anno e poter pagare tutto il 2013 occorrerebbe un'integrazione, che non c'è, da parte dello Stato centrale, pari a circa 80 milioni. Questo significa che ci sono lavoratori che da mesi e mesi non riscuotono»

Le banche aderenti Hanno aderito le Casse di Risparmio di Firenze, di Volterra, di San Miniato, di Pistoia e della Lucchesia, Monte dei Paschi di Siena, Banca Etruria, le Banche di credito cooperativo di Castagneto Carducci e Cambiano, Unicredit, Banca Popolare Etica e Banca Federico Del Vecchio. Si prevede l'adesione di altri istituti bancari nei prossimi giorni.
 

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