SIENA – La Micat in Vertice accoglie il 21 marzo al Teatro dei Rozzi uno dei pianisti più celebri e più influenti del nostro tempo, Pierre-Laurent Aimard.
Un’autorità assoluta per la sua capacità, nel solco della testimonianza di Maurizio Pollini, di gettare nuova luce sulla musica del passato, rendendola sempre attuale.
Pierre-Laurent Aimard, secondo Wall Street Journal ‘un musicista brillante e un visionario straordinario’, ha collaborato con numerosi importanti compositori, tra cui György Ligeti, Karlheinz Stockhausen, George Benjamin, Pierre Boulez e Olivier Messiaen.
Insignito dell’importante Premio Ernst von Siemens, avvicina i classici viennesi a compositori dell’avanguardia, svelando le sorprendenti affinità. Intensa la collaborazione con le più importanti orchestre europee e statunitensi.
Nel 2025, nel 100° anniversario della nascita di Pierre Boulez, personaggio cardine della musica colta occidentale della seconda metà del Novecento, Aimard propone all’Accademia Musicale Chigiana un programma pensato in esclusiva per la Micat in Vertice. Si ascolteranno tre capolavori del grande compositore francese, occasione per apprezzare uno dei protagonisti dell’avanguardia musicale dagli anni cinquanta, la forza e la modernità della sua scrittura musicale: Douze notations, la Sonata per pianoforte n. 1 e Incises.
Aimard mette a confronto la musica di Boulez con alcuni capolavori assoluti: le Bagatelle op. 119 di Beethoven, la Sonata per pianoforte n. 1 di Alban Berg e Gaspard de la nuit di Ravel. Occasione per una riflessione profonda sulla possibile affascinante lettura di influenze reciproche tra i diversi stili e periodi.