Una festa della Liberazione all’insegna del Presidente della Repubblica più amato, a 25 anni dalla sua morte e a 70 anni dal giorno in cui l’Italia ritrovò la Libertà. “Mi mancherai. Ricordo di Sandro Pertini” è il titolo del docu-film dedicato al compianto settimo Presidente degli Italiani, padre costituente, presidente della Camera, che sarà proiettato a Lucca, nell’auditorium della Fondazione della Banca del Monte di Lucca (piazza San Martino 7), venerdì 24 aprile alle 21, con ingresso libero. L’evento è voluto e organizzato dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca in collaborazione con il Centro Studi e Documentazione “Sandro Pertini” e la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. Seguirà un dibattito sull’attualità del pensiero e l’opera di Sandro Pertini, condotto da Stefano Caretti, presidente Associazione Nazionale Sandro Pertini; Alberto Magnolfi, consigliere Regione Toscana; Valdo Spini, presidente AICI (associazione delle Istituzioni di Cultura italiane). Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il docu-film – Per la regia di Vittorio Giacci, coprodotto dall’ACT Multimedia e dall’associazione nazionale “Sandro Pertini” , sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, “Mi mancherai. Ricordo di Sandro Pertini” ha ottenuto la nomination ai Globi d’oro della stampa estera quale miglior documentario 2009. Il film è stato realizzato in concorso con docenti ACT come i premi Oscar Osvaldo Desideri e Eva Desideri per la scenografia e Luis Bacalov per le musiche. “Sandro Pertini – ricorda l’avvocato Alberto Del Carlo, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca – è stato un esempio di onestà, coerenza e trasparenza, simbolo di laicità, costruttore della democrazia, ispirato dai valori della giustizia e della libertà”. Il film racconta il percorso che lo ha portato a diventare un uomo di Stato vicino ai cittadini ed alle loro necessità, partendo dai suoi primi anni di vita nell’Italia monarchica e attraversando due guerre mondiali, il fascismo, l’esilio politico, il carcere, la lotta partigiana, la Liberazione e l’inizio dell’era repubblicana.