FIRENZE – Un vero e proprio corto circuito quello che in queste ore sta imbarazzando, e non poco, il Palazzo del Pegaso, il Pd la politica regionale. L’oggetto del contendere la scelta del governatore Giani di indicare tra i membri del Comitato di indirizzo del Meyer il giovane avvocato pisano e suo ‘cognonimo’ Francesco Giani.

L’avvocato, già membro dell’organismo indipendente di valutazione dei dirigenti della Regione Toscana era stato indicato nell’organismo di controllo dell’attività di ricerca dell’ospedale pediatrico con decreto dello scorso 3 ottobre dopo che il suo nome era stato valutato anche in commissione sanità del Consiglio regionale. Se non fosse, come svelato dal Corriere Fiorentino, che Giani, l’avvocato, ricopre anche il ruolo di console onorario della Federazione russa a Pisa dal 2018.

Tanto è bastato per scatenare, e non solo a destra, la bagarre politica sull’opportunità di una nomina in quel ruolo di una figura come l’avvocato che si fa ritrarre nel suo studio con la foto del presidente della federazione russa sullo sfondo. Tanto più che, alla presidenza della Fondazione Meyer, siede un altro console, Marco Carrai, rappresentante dello stato di Israele.

E così tra un imbarazzo e una battuta, secondo quanto riporta Repubblica Firenze, il governatore Giani starebbe già pensando di chiedere un passo indietro all’avvocato. Passo indietro che potrebbe già arrivare nella giornata di oggi.

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