Dal parquet all’aula assembleare regionale, anzi per meglio dire la Sala del Gonfalone di Palazzo Panciatichi, sede dei consigli toscani che si svolgono più o meno ogni due settimane a Firenze. Questo il percorso svolto oggi dalla formazione cestistica di Pistoia basket che è stata invitata dal presidente del Consiglio regionale toscano, Eugenio Giani, come riconoscimento per il bel campionato che il roster pistoiese sta svolgendo fra campionato e coppa Italia.
Pistoia erede di Siena «La Toscana innanzitutto ha una grande tradizione di basket, se voi pensate anche recentemente agli scudetti che ha vinto Siena – ha sottolineato Giani -. Molti profeti di sventura che pensavano che con la scomparsa Siena, con i finanziamenti che venivano dal Monte dei Paschi, il basket toscano non avesse più un ruolo di primo piano, si sono sbagliati».
Un basket ridimensionato «Nel momento in cui ci siamo trovati di fronte ad un basket sicuramente ridimensionato a quelle possibilità che oggi ci sono di sponsor e quindi riportato a reali valori, è emersa una realtà dove storicamente il basket è di casa, Pistoia, e quest’anno con un grande coinvolgimento di tifosi, di pubblico, con dei giocatori che ci mettono l’anima, si sta proponendo come una delle realtà italiane più significative, tanto che se non erro è terza in classifica in questo momento. Ecco che con il consigliere di Pistoia, Massimo Baldi abbiamo quindi ritenuto opportuno dare un segno di riconoscimento da parte della Regione attraverso il consiglio regionale proprio perchè vogliamo dire a Pistoia e al Pistoia Basket, che rappresenta un po’ tutta la Toscana che storicamente nel basket ha sempre recitato un ruolo da protagonista, e oggi, attraverso di loro – ha concluso il presidente del consiglio regionale -, ha dimostrato che può ancora esercitarlo».
Coach Esposito: «Siamo al punto di partenza» «Direi che venire qua in Consiglio regionale con la mia squadra è un riconoscimento al lavoro ottimo svolto dalla società in questi anni ed in questo momento la realtà cestistica in Toscana forse siamo noi quindi è un bellissimo riconoscimento e deve essere un punto di partenza a fare ancora meglio e continuare a costruire come stiamo facendo in questi ultimi anni – ha raccontato il coach di Pistoia, Vincenzo Esposito a margine della visita della sua squadra nel consiglio regionale toscano -. Essere qui è più una soddisfazione che una responsabilità. La società sta cercando di crescere gradualmente ogni anno, stiamo ottenendo un’ottima stagione quest’anno però è un punto di partenza, non bisogna mai fare un passo piu’ lungo della gamba e da qui continuare ad andare avanti».
Investimenti oculati Una volta c’erano tante squadre di vertici in Toscana, ora solo Pistoia. E’ un limite in questa regione? «Non è un limite.-ha evidenziato ancora Vincenzo Esposito- In questo momento è la situazione economica in generale che non aiuta non solo la Toscana ma un po’ tutta la pallacanestro italiana che ha avuto la fortuna di riuscire ad investire bene anche sui giovani, e poi riuscire a completare la squadra con tre-quattro stranieri azzeccati, aiuta. Quindi la somma di non avere giovani interessanti disponibili e non grosse disponibilità economiche, fa sì che alcune realtà importanti come la stessa Siena, o altre realtà importanti in Toscana stiano facendo fatica. Noi stiamo facendo molto bene perchè la società da molti anni, da quando è risalita dalla A2 ha investito bene. Un passo alla volta cercheremo di andare avanti».
Clima ideale Il capitano di Pistoia, Ariel Filloy, ha donato a margine della mattinata al presidente Eugenio Giani un pallone ed una maglia ufficiale della formazione cestistica pistoiese. Proprio ad Eugenio Giani è stato chiesto da uomo di sport e di istituzioni cosa si sente di dire, impegnandosi, per rilanciare la pallacanestro su scala regionale ed aumentarne la frequenza sportiva. «Io faccio un esempio: nella città di Firenze ci sono 16 società di basket e sono un numero considerevole, un numero forte. Il basket in Toscana è uno degli sport più praticati, più frequentati, più diffusi e quindi in qualche modo Pistoia è la punta dell’iceberg di un movimento che è molto diffuso -ha concluso Eugenio Giani-. Per questo facciamo un riconoscimento a loro ma vuole essere un riconoscimento a tutto il basket regionale con la consapevolezza che il basket e la pallavolo sono due discipline in cui la differenza, cioè dall’essere da medio campionato ad eccellere, conta molto il clima che si crea con lo sponsor, con la partecipazione e la diffusione del pubblico al palazzetto ma se questo surplus c’è si arriva a risultati che una volta erano di Siena, oggi sono di Pistoia, e sono espressione di un movimento che in Toscana è molto diffuso, e con questo riconoscimento vogliamo diciamo dare il segno di presenza del Consiglio regionale».