Pare non ci possa essere una vigilia tranquilla per la Montepaschi Mens Sana. Specie in Eurolega, e soprattutto a 24 ore dalla partita dell’anno contro l’Unicaja Malaga che decide il passaggio o meno alle Top 16. E’ il più classico dei dentro-fuori: vinci e passi il turno, perdi e ti devi accontentare di essere in Eurocup. Nessuna via di mezzo. L’eventualità di questa vittoria, che sarebbe una vera e propria impresa sportiva, viene però messa in secondo piano dal tam-tam mediatico che ormai quotidianamente si abbatte sulla società cestistica senese. La situazione economica non fa dormire sogni tranquilli e questo potrebbe portare, nell’immediato, a sacrifici eccellenti. Un nome e un cognome: Daniel Hackett, leader carismatico e tecnico della Mens Sana, sembra avere già le valigie pronte per lasciare Viale Sclavo con destinazione Milano. Un passaggio doloroso come non mai per la piazza cestistica senese che permetterebbe alla società di monetizzare la sua uscita facendo entrare liquidità nelle sue casse. L’indiscrezione, riportata oggi dalla Gazzetta dello Sport (in merito ad un incontro tra il presidente meneghino Proli e il Gm senese Minuccileggi), agita e non poco gli animi del tifo mensanino anche perché, dopo che nell’estate la volontà del giocatore prevalse e fece saltare l’affare con l’Olimpia, oggi il countdown della partenza di Hackett sembra ormai arrivato agli sgoccioli. Addirittura venerdì, cioè il giorno successivo al match di Firenze contro Malaga, potrebbe essere la data della partenza. Precisiamo: il condizionale è d’obbligo in questi casi perché sulla vicenda ci sono ancora dei lati oscuri. In tanti però, sembrano pronti a testimoniare la veridicità e la fondatezza di questo “rumor” di mercato.
 
Nodo bilancio Ieri, sempre sulla “rosea”, è stata fatta un’attenta e precisa analisi dello stato delle cose sul fronte bilancio societario che passerà dall’approvazione dell’assemblea dei soci fissata per il 15 gennaio 2014 (leggi): visto l’abbandono della Banca Monte dei Paschi come sponsor, l’azionista di maggioranza – la Polisportiva Mens Sana 1871 – si trova davanti al dover fare scelte tanto complicate quanto difficili. «Vecchi crediti diventati inesigibili», scrive la Gazzetta. In sostanza, mancano all’appello 2 milioni di euro per sopravvivere. Se a questo ci aggiungiamo la spada di Damocle della multa che potrebbe essere comminata alla Mens Sana Basket nell’ambito dell’operazione “Time out” (leggi), si capisce come il sacrificio di Hackett, per tutti questi motivi, non sia più rimandabile. Specie perché è il giocatore che ha più mercato e dalla cui cessione la società può incassare anche un cospicuo buyout.
 
Squadra fuori dal ciclone Hackett intanto, dopo essere stato fuori per un infortunio all’anca sinistra negli ultimi due impegni contro Olympiacos e Roma, ha ripreso ad allenarsi con la squadra. Del resto, per cercare la vittoria nel match decisivo in Europa, il suo contributo risulta fondamentale, se non necessario.  Il coach Marco Crespi sta compiendo un doppio miracolo sportivo: la squadra sembra isolata da tutto il contesto, concentrata sul parquet, e ad una vittoria di distanza da un passaggio del turno in Eurolega che avrebbe veramente del miracoloso (dopo le 4 sconfitte iniziali). Una soddisfazione che la squadra si meriterebbe nel modo più assoluto per l’impegno e l’abnegazione profusi in campo, nonostante le nuvole scure che si stanno addensando intorno alla Mens Sana.

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