La Mens Sana perde la battaglia di Mosca ma non la guerra dell’Eurocup. Anche con la sconfitta sul campo del Khimki, infatti, i biancoverdi conservano la speranza di passaggio del turno: si giocheranno tutto all’ultima giornata quando al PalaEstra servirà una vittoria di almeno nove punti e una contemporanea sconfitta del Maccabi Haifa contro i moscoviti per centrare gli ottavi di finale.

Una partita a rincorrere Escludendo un primo quarto equilibrato, ma comunque chiuso indietro nel punteggio, la Mens Sana ha rincorso per quasi tutta la gara il Khimki, pur impedendogli di scappare. Il vantaggio dei russi è quasi sempre stato attorno alla doppia cifra di vantaggio, frutto di un evidente vantaggio fisico sotto canestro ma anche di una difesa biancoverde apparsa spesso in difficoltà nelle rotazioni. Nonostante questo nel secondo tempo Siena imbastisce una rimonta, partendo da delle più che buone percentuali da tre punti (51% alla fine della partita), ma anche da una fase difensiva finalmente convincente. Sulle ali di un Green sempre più sicuro dei propri mezzi la Mens Sana si porta anche in vantaggio di una lunghezza all’inizio dell’ultima frazione di gioco. Proprio sul più bello però i biancoverdi non riescono a resistere alla furia di Marko Popovic, che da solo inventa un parziale di 6-0 che diventerà decisivo. I ragazzi di Crespi non hanno più le forze per controbattere, mentre i russi cominciano a martellare il canestro con facilità irrisoria; la partita si avvia così verso il punteggio finale di 85-73.

Segnali incoraggianti Nonostante la sconfitta resta l’impressione di un gruppo che sta crescendo e, soprattutto, non più disunito quando si tratta di affrontare le difficoltà. Sono infatti molti i giocatori che fin dal quarto di finale di Coppa Italia contro Roma hanno fatto vedere dei progressi incoraggianti, partendo da Ortner, passando per Green fino ad arrivare a Nelson (che ha chiuso la partita contro il Khimki con un 20 di valutazione). Adesso il prossimo appuntamento è domenica contro Pesaro, prima della partita contro il Nymburk, fondamentale per il cammino europeo.