FIRENZE – C’è un dato che non racconta tutto, ma è comunque importante. Rispetto al 2021 diminuiscono le persone in stato di povertà assoluta: dal 6 al 5,5%.

Di contro pesa sempre di più l’inflazione. Se si considerano le dimensioni benessere-reddito, condizioni di salute-abitative, condizioni lavorativo-educative e accesso ai beni essenziali il 10,9% delle famiglie toscane risulta in una situazione definita tecnicamente di ‘deprivazione cumulata’ (significa che hanno simultaneamente condizioni svantaggiate nelle quattro dimensioni del benessere), mentre il 14,3% è a rischio povertà o esclusione sociale.

La crescita dell’inflazione, iniziata con la guerra russo ucraina, ha determinato però la graduale riduzione dei consumi sia di beni essenziali (come acqua, gas e luce), sia per svago e tempo libero: secondo l’indagine Irpet il 37% del campione ha rinunciato completamente a gite e viaggi, il 33% alle spese per ristorazione e tempo libero, il 35% all’acquisto di mobili, articoli e servizi per la casa. Il 53%, infine, dichiara una contrazione dei consumi di luce e gas.

“Per il secondo anno – ha evidenziato Serena Spinelli, assessore regionale alle Politiche sociali – nella legge di bilancio non ci sono fondi per il contributo affitti che ogni anno veniva richiesto da oltre quindicimila persone; e da quest’anno, secondo le stime del rapporto si dimezzerà la platea di coloro che potranno avere un reddito minimo con cui sostenersi. Sarà un grande risparmio per il governo, molto meno per gli enti locali che dovranno rispondere alle situazioni di fragilità senza avere strumenti a disposizione”.

Al 1 novembre 2023 in Toscana 19.690 nuclei familiari (corrispondenti a 35.324 individui) risultavano percettori di Reddito di Cittadinanza (l’83,2% dei nuclei familiari era formato da cittadini italiani).Con la nuova formula dell’Assegno di inclusione, la platea di beneficiari è stata modificata rispetto al RdC: si tratta infatti di nuclei familiari con over 60, persone con disabilità, minori o componenti in condizione di svantaggio, inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari.