Asciano premia i suoi cittadini che nel 2011 hanno promosso l’immagine del paese del Garbo in Italia e nel mondo. Si è svolta sabato 28 aprile nella Chiesa di San Francesco la consegna del “Mencia d’Oro”.
I premiati Sono stati 13 gli insigniti nella sezione adulti e che hanno ricevuto il premio dal sindaco di Asciano Roberto Pianigiani: Bancasciano Credito Cooperativo per i 100 anni di attività; Lavanderia Senese per i 50 anni di attività; Isaldo Barbi artigiano del settore agricolo per i 50 anni di attività; Delio Barbi artigiano del settore agricolo per i 50 anni di attività; Giuseppe Mauceri vicequestorie vicario; Philippe Herrewegue direttore artistico dell’Accademia delle Crete Senesi; Franca Mariotti ex sindaco di Asciano; Marco Tullio Giordana regista e sceneggiatore; Giuseppe Baldesi da venti anni direttore della Filarmonica Giuseppe Verdi di Asciano; Elisa Ascani agronoma e curatrice di pubblicazioni per il Comune di Asciano; Associazione il Castello di Chiusure per 10 anni di "Chiusure in Piazza"; Serena Tola neurochirurgo; Fabrizio Coricelli economista.Oltre ai 13 insigniti della sezione Adulti anche 16 premiati nella sezione Studenti.
Il premio al secolo di storia di Bancasciano – Tra i premiati anche Bancasciano Credito Cooperativo che nel 2011 ha festeggiato il suo primo secolo di vita. «Un riconoscimento che ci riempie di soddisfazione perché riconosce l’impegno del nostro istituto di credito in cento anni di storia – spiega Paolo Lorenzoni, presidente di Bancasciano – durante i quali il nostro impegno è stato rivolto allo sviluppo del territorio e alla creazione di rapporti genuini e trasparenti con le persone». «La nostra storia e la nostra crescita coincidono con quelle del territorio su cui siamo ben radicati – aggiunge Marco Guerrini, direttore generale di Bancasciano -. Cento anni durante i quali abbiamo sempre privilegiato l’equilibrio e il rispetto del territorio, valorizzando la vocazione di banca della comunità, che coniuga tradizione e nuove opportunità. Il tutto con la consapevolezza e l’impegno, anche per il futuro, di garantire che il suo ruolo ed ogni azione, saranno fattori di crescita della più vasta collettività».