Un ‘matrimonio’ tra Chianti classico e tartufo bianco delle Crete senesi, per concludere l’anno delle iniziative per il 300esimo anniversario dal bando del Granduca Cosimo III de Medici che per la prima volta delimitava il territorio di produzione del Gallo nero. Il sodalizio, presentato oggi a Firenze nell’ambito di Food & Wine in progress, sarà suggellato nel corso della Mostra mercato dedicata al tartufo, organizzata dal Comune di Asciano dall’8 all’11 dicembre.
Tartufo, icona della qualità del territorio In particolare, spiega una nota, una cena in programma il 10 dicembre alle Scuderie del Granduca di Asciano, in cui il tartufo bianco sarà l’ingrediente principe dei piatti realizzati da alcuni rinomati chef stellati, che saranno accompagnati dai Chianti Classico di 14 cantine del territorio di Castelnuovo Berardenga. Il giorno successivo, sempre nella stessa location si terrà “il Tartufo bianco incontra Giorgione” che vedrà protagonista lo chef del Gambero Rosso Channel, con un menu abbinato ai vini del comprensorio di Gaiole in Chianti. Una parte dei ricavati delle cene sarà devoluto alla città di Norcia, duramente colpita dal terremoto del 30 ottobre. «Il tartufo bianco delle Crete senesi, come il Chianti Classico – sottolinea il direttore del Consorzio del Gallo Nero Giuseppe Liberatore -, non è solo un prodotto di eccellenza, ma rappresenta un’icona di quella qualità che il nostro paese e in particolare la nostra regione sono in grado di offrire. Per questo siamo lieti di chiudere le celebrazioni dell’anno del nostro trecentesimo anniversario con l’annuncio di questo importante sodalizio che ci auguriamo possa durare a lungo e crescere nel tempo».