FIRENZE – Torna in Italia con un giallo teatrale Tiago Rodrigues, pluripremiato drammaturgo, regista, attore e produttore portoghese già direttore del D. Maria II di Lisbona, tra i maggiori teatri nazionali europei, ora alla guida del prestigioso Festival d’Avignon.
Tra le figure più significative della scena contemporanea europea, passato di recente sui palcoscenici nostrani con il discusso “Catarina e la bellezza d’ammazzar fascisti”, Rodrigues porta in prima toscana al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111R) martedì 14 marzo ore 21.00 il suo “Entrelinhas (Tra le righe)”, spettacolo che è valso al protagonista Tónan Quito la nomination come miglior attore al premio internazionale Time Out, nell’ambito del cartellone di Materia Prima Festival, a cura di Murmuris (in replica mercoledì 15 marzo ore 21.00).
Che cosa ci aspettiamo dal teatro? Tiago Rodrigues è legato professionalmente a Tónan Quito da tempo, ma quando si trova a scrivere per lui un monologo il mondo intero sembra complottare contro di lui. Se non riuscirà a consegnare il testo, a cosa assisterà il pubblico? Le attività del festival, sostenute da Mic – Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze, si apriranno già nel pomeriggio, alle 18.30 sempre al Cantiere Florida, con la presentazione dell’ultimo numero della rivista di approfondimento teatrale prodotta dal Metastasio di Prato “La Falena” in compagnia dei critici Rodolfo Sacchettini, Lorenzo Donati e Alessandro Toppi (info: www.materiaprimafestival.com).
“Entrelinhas (Tra le righe)” porta sul palcoscenico Tónan Quito come interprete unico, intento a spiegare al pubblico le motivazioni che hanno reso impossibile mettere in scena il lavoro che sono venuti a vedere. Rodrigues avrebbe dovuto scrivere per Quito un testo, ma una serie di incidenti tanto reali quanto letterari hanno finito per fargli bucare tutte le scadenze. Si parte da qui per scavare la relazione enigmatica tra autore e attore, costruendo un passaggio segreto tra il mondo della realtà e quello della finzione.
Un labirinto narrativo dove la drammaturgia di Rodrigues fonde l’Edipo Re di Sofocle con le lettere di un prigioniero a sua madre, scritte tra le righe di un’edizione della tragedia greca trovata nella biblioteca del carcere, per tornare subito al presente, in quel teatro dove un attore si rivolge direttamente agli spettatori creando un rapporto intimo costruito sul limite indistinguibile tra ciò che è reale e ciò che non lo è. Una riflessione sul teatro dunque, che sarà anticipata nel pomeriggio dall’incontro dedicato a “La Falena”, semestrale prodotto dal Teatro Metastasio che chiama di volta in volta voci critiche a far luce sulla situazione delle scene contemporanee.
L’uscita più recente, dal titolo “Al buio”, è l’analisi di un panorama complesso: dal disinteresse della politica all’iperproduttività, dall’iperburocratizzazione a forme di attivismo che rischiano di scivolare nella moda, dall’incertezza dei festival alle perplessità sul binomio welfare-cultura. Temi che verranno approfonditi dal vivo da Sacchettini, Donati e Toppi con interventi di Angela Fumarola (direttrice artistica di Fondazione Armunia), Luana Gramigna (fondatrice di Zaches Teatro) e Gabriele Rizza (critico e giornalista per Il Tirreno).
Il cartellone di Materia Prima Festival continuerà con “Renart. Processo a una volpe”, lavoro pensato sia per il pubblico adulto che per i giovani spettatori prodotto dall’applaudita compagnia Kronoteatro, già vincitrice agli Ubu e omaggiata con una personale alla 46° Biennale Teatro di Venezia (19 marzo ore 16.00, Teatro Cantiere Florida); “Ashes”, performance vincitrice ai Premi Ubu 2022 della celebrata realtà Muta Imago, che vede tra gli interpreti Monica Piseddu e Marco Cavalcoli, a loro volta pluridecorati agli Ubu (21 marzo ore 21.00, Teatro Cantiere Florida); “Sovrimpressioni”, l’omaggio a “Ginger e Fred” di Federico Fellini firmato Daria Deflorian e Antonio Tagliarini (30 e 31 marzo ore 21.00, Palazzina Reale); “Questa splendida non belligeranza”, frizzante satira della famiglia e del quieto vivere vincitrice al Premio Inbox 2022, di Marco Ceccotti (4 aprile ore 21.00, Teatro Cantiere Florida); “In Arte son Chisciottə”, riscrittura al femminile del capolavoro di Cervantes prodotta da Officine della Cultura (18 aprile ore 21.00, Teatro Cantiere Florida).