matera2019Matera vince, Siena non ce la fa. Sono le 17 e 51 quando il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini legge dall’Ipad del presidente della Commissione, Steve Green, il nome della città designata a Capitale della cultura: Matera. Nel 2019 sarà la città lucana a rappresentare l’Italia dopo che nel 1986 era stata Firenze, nel 2000 Bologna e nel 2004 Genova. Intanto dalla facciata del Comune, sotto le bandiere italiana e europea, si accende la scritta luminosa “Matera2019”.

Per la prima volta a vincere è una città del sud d’Italia. Il primo commento a caldo è del sindaco Bruno Valentini che non nasconde la delusione: «Il sud vince. Una città del sud non aveva mai vinto questo titolo e non so se sul risultato finale possano avere pesato criteri geopolitici delle citta candidate. Avevamo iniziato questo percorso della candidatura tre anni fa, poi rallentato dal commissariamento, da noi ripreso con forza, tanto che anche la Regione Toscana e le altre città toscane ci hanno sostenuto. Abbiamo dimostrato che, nonostante quello che ha subito la città, siamo stati in grado di andare avanti e non ci siamo fermati, riuscendo a coinvolgere tanti partners internazionali e locali e ad attrarre  investimenti sul territorio, la stessa Regione comunque sosterrà nei prossimi 5 anni i progetti della città e del territorio».

00 maxischermoGrande delusione a Siena per le 400 persone che in piazza del Mercato hanno atteso il verdetto. Al momento dell’annuncio, seguito in diretta da Roma con un maxi schermo, in molti hanno abbandonato subito la piazza mentre i pochi rimasti si sono lasciati andare anche alle lacrime. Presenti anche alcuni studenti materani che hanno esultato per la vittoria della loro città, invitando Siena a “non arrendersi”.

00 pianto sienaInterviene anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi: «Sapevamo che sarebbe stata una battaglia dura. Ci abbiamo provato sul serio, con impegno e gioco di squadra. Il lavoro che abbiamo fatto insieme resta. In una Toscana dove, per dirla con Malaparte, non ci si inginocchia ma si sta in piedi con le gambe piegate, Siena non si è inginocchiata e non ha perso un bel nulla. Perché capitale lo è già di suo e non da ora. Questo riconoscimento ci avrebbe fatto piacere, ma andremo avanti e realizzeremo ugualmente il programma che ci siamo dati. La Regione crede nel valore dei progetti presentati nel Bid Book e conferma i 40 milioni di euro stanziati per la loro realizzazione. Ritengo inoltre che la natura sperimentale espressa dalla Candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019 possa rappresentare un valido esempio per la Toscana e per tutte le altre città della nostra regione. Desidero esprimere infine un ringraziamento al professor Pier Luigi Sacco che ha dedicato anni di impegno e sacrificio nel tentativo di raggiungere uno straordinario traguardo per Siena e per tutto il territorio regionale».

A seguire da Siena l’annuncio della città designata anche l’assessore alla cultura, Sara Nocentini che ai microfoni di SienaTv ha detto che «la Regione Toscana saluta Matera, città designata. Siamo tuttavia convinti che Siena abbia ben lavorato e riteniamo che sia stato fatto un grande lavoro per il progetto presentato all’Italia e all’Europa. la città deve tornare a credere in se stessa e la cultura era un modo per ripartire in un rapporto virtuoso tra economia e innovazione. Il percorso avviato, che è anche della Regione, non è stato tuttavia vano e dobbiamo continuare sulla strada intrapresa».

Per tutta la giornata si era vissuto in città un tempo sospeso, tra passato e futuro, nella consapevolezza che si trattava di un passaggio di svolta per Siena. In mattinata l’audizione e poi la conseguente pubblicazione del  BID Book, contenente tutti i progetti della candidatura, finalmente disponibile a tutti . A Roma si era recato il sindaco Bruno Valentini, capo della delegazione senese, insieme a Pier Luigi Sacco, direttore della candidatura, e ai “10” moschettieri che hanno presentato il progetto. L’audizione – ultima tra le sei città candidate – è durata un’ora e mezza ed ha riguardato tutti i dettagli.

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Bruno Valentini all’uscita dal Ministero

«È stata dura, le domande sono state molte e puntigliose. Tutte tese alla verifica del come metteremo in atto il progetto presentato», ha detto all’uscita dal Ministero Valentini. «Dal canto nostro abbiamo risposto adeguatamente, con l’orgoglio della nostra storia e la convinzione di avere un grandissimo progetto». Intanto, a Siena, in piazza del Mercato, una diretta di Siena Tv sta spiegando i dettagli del progetto ai senesi con interviste e servizi sul progetto della candidatura.

«C’è nei senesi – ha detto il sindaco – la consapevolezza di cambiare strada, perché possiamo mettere la cultura al centro di un sistema che è anche economico. Una consapevolezza che a Siena è cresciuta, anche combattendo e vincendo sulla sfiducia verso l’ennesima fregatura della classe politica senese». Per il sindaco si è trattato «di un lavoro difficile perché abbiamo dovuto superare un muro di diffidenza».

LA CRONACA DELLA GIORNATA

Ore 16.45 Da qualche ora i giurati (13 persone, sei italiane e sette straniere) chiamati a decidere la capitale europea della cultura per il 2019 sono riuniti nella sala del Consiglio al Ministero per esprimere il loro voto. La proclamazione della vincente, tra Ravenna, Matera, Cagliari, Lecce, Perugia e Siena è prevista intorno alle 17.

Ore 16.51 L’agenzia Ansa, intanto, comunica che i sei sindaci delle città candidate sono stati convocati nello studio del Ministero per i beni culturali, Dario Franceschini per la comunicazione in anteprima dei risultati della Commissione. Seguirà una conferenza stampa per la proclamazione della città capitale della cultura 2019.

Ore 17.25 «Tutto fatto» ha risposto uno dei giurati lasciando la sala del Consiglio del Mibact ai cronisti che gli chiedevano della votazione per eleggere la Capitale europea della Cultura. I sindaci sono ancora a colloquio con il ministro Dario Franceshini.

Ore 17.34 I sei sindaci a colloquio con il Ministro Dario Franceschini hanno parlato anche di #Italia2019 , il progetto comune delle città candidate.

Ore 17.41 Iniziata la conferenza stampa di annuncio della Città Capitale Europea della Cultura 2019.

Ore 17.45 «Tutte le città porteranno avanti la loro creatività presentata. Ma una sola vincerà il titolo di Capitale europea della cultura 2019. Ma alle altre cinque diciamo di andare avanti, non scoraggiarsi perché quella è la direzione giusta».

Ore 17.51 Dario Franceschini legge il nome della città vincitrice dall’Ipad e annuncia Matera, città capitale della cultura 2019 con 7 voti su 13. Esplode la festa nella città lucana. A Siena rimane la delusione.