La cultura contadina della Toscana è un immenso patrimonio che non può essere disperso. E’ partita da Lucca, con questo obiettivo, la carica dei pensionati dell’agricoltura toscana – ANP Cia Toscana – che hanno lanciato il progetto Mater Tosca – Madre Terra Toscana. Successo di pubblico alla presentazione al Palazzo della Provincia di Lucca, organizzata dall’Associazione pensionati della Cia Toscana. “Con questo progetto – ha sottolineato Enio Niccolini, presidente dell’Associazione nazionale pensionati della Cia Toscana – vogliamo valorizzazione il lavoro della terra e i benefici che tutta la società ne ricava. Un messaggio culturale di valori della nostra tradizione toscana, da recuperare e da offrire alle generazioni future e anche come risposta utile alla crisi”.


Il progetto Mater Tosca – Madre Terra Toscana si sviluppa attraverso la raccolta, la ricerca, e lo studio di memorie (testimonianze dirette, racconti, immagini, oggetti, documenti) che provengono  da persone che hanno vissuto o vivono nelle aree rurali. “L’obiettivo – ha sottolineato Enrico Vacirca di Agricoltura e Vita Appennino, che ha presentato il progetto – è quello di costituire un Archivio della Memoria Rurale anche in formato informatico per analizzare gli aspetti socio strutturali e socio culturali dell’evoluzione dell’imprenditoria agricola e della società rurale con particolare riferimento all’evoluzione della mezzadria”. L’Archivio della Memoria Rurale sarà la base costitutiva per la realizzazione di uno strumento multimediale, “un sussidiario delle generazioni, come mezzo per costruire un ponte – ha aggiunto Vacirca -, un nuovo rapporto intergenerazionale e interculturale fra “vecchie” generazioni “rurali” e “nuove” generazioni “urbane”, presentandolo e condividendolo con vari istituti scolastici”.


Fasce deboli – Fra le presenze quella dell’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori che ha ricordato l’impegno della Regione per le fasce sociali più deboli, nonostante i molti tagli agli enti pubblici. Presenti poi il presidente e il direttore della Cia Toscana Giordano Pascucci e Valentino Vannelli, che hanno sottolineato l’importanza del progetto per la Confederazione Italiana Agricoltori. Inoltre nel corso dell’appuntamento lucchese l’Associazione pensionati della Cia Toscana ha concluso il suo iter congressuale eleggendo i nuovi organi dirigenti che guideranno l’associazione per i prossimi quattro anni. Enio Niccolini è stato riconfermato alla presidenza e viene affiancato da tre vicepresidenti: Gianfranco Turbanti vicario, Marcello Ricci e Renzo Luporini. Non è mancato un buffet a base di prodotti tipici organizzato da Donne in Campo di Lucca.


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