PISA – Affidata alla presidente emerita della Corte Costituzionale, Marta Cartabia, l’anteprima della terza edizione del “Piccolo festival della fiducia” che si apre domani, mercoledì 5 giugno, a Pisa (salone del Palazzo del Consiglio dei XII, piazza dei Cavalieri, ore 17.00). Insieme a lei a parlare di giustizia riparativa sarà il criminologo Adolfo Ceretti (Università Bicocca di Milano), modera l’incontro il professore Tommaso Greco, direttore scientifico del festival.
Si tratta di un tema particolarmente attuale, al quale i nomi dei due relatori sono legatissimi. È, infatti, proprio la riforma che porta il nome di Marta Cartabia ad aver definitivamente messo ordine nella questione della giustizia “alternativa” che si realizza attraverso la mediazione e la riparazione, ed è a questi percorsi che è legato il nome di Ceretti, che ne è da tempo uno dei principali protagonisti sia sul piano della riflessione che dell’attuazione.
Il Piccolo Festival della Fiducia quest’anno ha per titolo “E io, avrò cura di te” ed è in programma dall’11 al 15 giugno, in piazza San Frediano a Pisa. Promosso dalla Libreria Pellegrini, il Centro culturale “I cercatori di tracce – Ichneutae” è in collaborazione con la Chiesa Universitaria di San Frediano e il supporto logistico del Comune di Pisa. Ogni giorno affronterà una diversa “prospettiva di cura”, attraverso testimonianze, presentazioni editoriali e incontri con i quasi trenta ospiti provenienti da tutta Italia. Bene comune e beni comuni, accoglienza e ospitalità, democrazia e cura delle nostre città, diritti e umani e la ricerca della pace.
Tra gli ospiti, spicca in particolare il nome di Boris Belenkin, direttore della Biblioteca di Memorial, premio Nobel per la pace 2022, la sera del 14 giugno. Boris Belenkin, dopo lo scioglimento per via giudiziaria da parte della procura generale della federazione russa dell’Associazione Memorial, vive esule a Praga assieme a sua moglie Nina, e sarà protagonista della giornata del Festival dedicata alla pace e ai diritti umani.
Il Festival avrà anche una “coda” la sera del 20 maggio, durante la quale verrà presentata una raccolta di scritti di Aleksej Naval’nyj, politico e dissidente russo morto in circostanze sospette nelle carceri siberiane lo scorso 16 febbraio. La raccolta di scritti, recentemente uscita in anteprima mondiale in Italia, verrà presentata dai loro curatori e traduttori Adriano e Marta Dell’Asta, grandi conoscitori (e amanti) della cultura e storia russa.
Il programma è stato presentato questa mattina da Massimo Trocchi della libreria Pellegrini e Tommaso Greco, docente dell’Ateneo di Pisa e direttore scientifico del Piccolo festival della fiducia.
Il programma
Mercoledì 5 giugno
ANTEPRIMA III Edizione
Ore 17.00: salone del Consiglio dei XII – Piazza dei Cavalieri. “Un’altra storia inizia qui”. Un dialogo su giustizia e riparazione. Partecipano: Marta Cartabia (già presidente della Corte Costituzionale e Ministro della Giustizia) Adolfo Ceretti (Criminologo, Università di Bicocca, Milano) Tommaso Greco (Direttore Scientifico Piccolo Festival della fiducia).
Martedì 11 giugno
Ore 18.00: Avere Cura. “Racconti di carità di ieri e di oggi”. Dai Monti di Pietà alla Casa della Carità. Partecipano: Maria Giuseppina Muzzarelli (Università di Bologna) e Niccolò Nisivoccia (Avvocato e scrittore).
Ore 21.30: “E io, avrò cura di te”. Storie e testimonianze sul tema della III edizione del Festival. Partecipano: Franco Luigi Falorni (presidente Fondazione Casa Cardinale Maffi) e Davide Perillo (giornalista).
Mercoledì 12 giugno
Ore 11.00: La cura delle nostre radici: beni comuni e democrazia. “Diversicittà: architettura e bene comune”. In libreria: presentazione del progetto di Paolo Caroli.
Ore 18.00: “La cura delle radici – Beni comuni, bene comune”. Partecipano: Vittorio Pelligra (Università di Cagliari), Walter Magnoni (Università Sacro Cuore di Milano).
Ore 21.30: “Muoio per te”. Presentazione del romanzo, nel centenario dell’uccisione di Giacomo Matteotti. Saverio Bargagna (giornalista de La Nazione) intervista l’autore Riccardo Nencini.
Giovedì 13 giugno
Ore 15.30: Curare l’accoglienza e l’abitato. L’accoglienza della disabilità: la dignità della fragilità umana. In libreria: partecipano: Laura Guerrini e don Emanuele Morelli. A seguire “La perfezione della vita è un quadro imperfetto”, laboratorio con oggetti in ceramica realizzati dai ragazzi del centro Le Vele. Appuntamenti promossi e curati da fondazione Dopo di noi Pisa – Onlus e Centro Le Vele.
Ore 17.00: “I vermetti e il peremoto”. Giardino della chiesa di San Frediano (ingresso da via Pasquale Paoli): Un libro-fiaba di Luciana Breggia. L’autrice incontra bambine e bambini.
Ore 18.00: Storia contro storie – elogio del fatto architettonico. Incontro con Carlo Olmo (architetto, Politecnico di Torino), in dialogo con Andrea Bonaccorsi (Università di Pisa).
Ore 21.30: “Il carcere tra giustizia, perdono e misericordia”. Incontro con Vittorio Trani (cappellano carcere Regina Coeli, Roma). Partecipa Agnese Pellegrini (giornalista). In collaborazione con associazione Controluce.
Venerdì 14 giugno
Ore 17.00: Curare la pace fragile – memoria, diritti umani, responsabilità. Laboratorio creativo attorno a “Nella terra di Jaminawa” di Sinval Martins de Souza Filho. Giardino della chiesa di San Frediano (ingresso da via Pasquale Paoli): letture e disegni per bambine e bambini assieme ai traduttori Monica Lupetti e Marco Guidi.
Ore 17.00: Visita guidata alla mostra fotografica “Umanità ininterrotta”, a cura di volontari ASCS e associazione Sante Malatesta.
Ore 18.00: “Ero l’uomo della guerra” la mia vita da fabbricante di armi a sminatore. Partecipano l’autore Vito Alfieri Fontana, Luca Del Re (giornalista de La7) e Pierluigi Consorti (Università di Pisa).
Ore 21.30: “Non lasciare che ci uccidano”. Storie di Memorial. Interviene l’autore Boris Belenkin (Rizzoli, 2024), direttore della Biblioteca di Memorial, Mosca, Premio Nobel per la Pace 2022. Partecipano Pierluigi Consorti (Università di Pisa) e Marco Sabbatini (Università di Pisa).
Sabato 15 giugno
Non dire una parola che non sia d’amore.
Ore 18.00: “Degli amanti non degli eroi”. “La poesia si alza in piedi”. Presentazione del volume (Mondadori, 2024). Alessandro Agostinelli (scrittore) dialoga con l’autore Daniele Mencarelli.
Ore 21.30: “Prossima fermata: l’isola che c’è”. Monologo teatrale sulla scoperta dell’insulina di e con Renato Giordano (regista, attore, autore di teatro). Prima dello spettacolo: consegna della targa di socio onorario a Graziano Di Cianni da parte del presidente di Esperia – associazione culturale calabresi a Pisa.
Giovedì 20 giugno
Il dopo-festival
Ore 21.30: Giardino della chiesa di San Frediano (ingresso da via Paoli). “Io non ho paura, non abbiatene neanche voi”. Scritti di Aleksej Naval’nyj (1976-2024). Presentazione del volume. Massimo Trocchi (libreria Pellegrini) intervista Adriano Dell’Asta e Marta Carletti Dell’Asta (curatori del libro). Evento promosso in collaborazione con il servizio Cultura & Università
Da 11 a 15 giugno: “Umanità ininterrotta” – mostra fotografica. Ogni giorno, in piazza San Frediano, sarà possibile visitare (dalle ore 17.00 alle 21.00) la mostra fotografica “Umanità ininterrotta – Racconti di viaggio con i migranti lungo la Rotta Balcanica”. Fotografie di Barbara Beltramello. A cura di ASCS – Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, supportata dall’associazione Sante Malatesta.