MARINA DI CARRARA – Acque agitate in seno all’Autorità portuale del Mar Ligure Orientale, che comprende sia i porti di La Spezia che Marina di Carrara.
Il presidente Mario Sommariva si è dimesso con una lettera, a pochi mesi di distanza dalla scadenza naturale del mandato. Guidava l’autorità dal 2020. “Mi auguro che prevalga l’esigenza di dare continuità al nostro lavoro e che per il ruolo di commissario venga selezionata Federica Montaresi, la mia segretaria generale”, ha detto Sommariva, negando poi un suo interesse per il ruolo di vertice nel porto di Genova.
Le dimissioni del presidente hanno aperto tanti interrogativi, tra lavoratori e istituzioni. Sommariva è l’uomo che ha avviato il processo di revisione del Piano regolatore portuale (datato 1981 e già approvato dal Consiglio comunale di Carrara) e ha spinto esso a un passo dall’approvazione: manca solo il nulla osta del Consiglio superiore dei lavori pubblici, atteso per ottobre/novembre, tant’è che il dirigente è sempre stato ottimista sul nulla osta definitivo al Piano entro il 31 dicembre, cioè quando sarebbe scaduto il suo mandato.
Sulle motivazioni, esclusa dal diretto interessato la volontà di misurarsi con altri incarichi, non ci sono al momento troppe spiegazioni. “Le dimissioni di Sommariva – ha scritto su X Andrea Orlando, candidato alla presidenza della Regione Liguria per il centrosinistra – dimostrano che il Sistema portuale ligure sta andando in pezzi: sono stati blanditi gli incapaci e sono state osteggiate le persone competenti: questo è il modello Liguria».