Più di 10mila sono i chilometri percorsi – tra strade costiere e insulari – dal giornalista Matteo Tacconi e dal fotografo Ignacio Maria Coccia, autori della mostra fotografica “Mare Corto”, un emozionante reportage di parole e immagini sul Mare Adriatico che lo scrittore jugoslavo Predrag Metvejevic definiva il mare dell’intimità. La mostra “Mare Corto” – curata per l’occasione da Martina Marolda – sarà inaugurata giovedì 15 novembre a San Gimignano ed è il primo degli eventi speciali dell’edizione di Visionaria Film Festival dedicata al suo 25esimo compleanno (ore 18 – Sal Tamagni). Gli autori mettono a frutto un lungo viaggio per coste e isole adriatiche, durato dal settembre 2015 all’aprile 2017 alla scoperta dell’Adriatico, uno spazio affascinante, ricco di storia e storie, un crogiolo di popoli e culture, che stranamente non trova un suo posto tra le grandi cronache sui mari, perché considerato un mare minore. Tacconi e Coccia cercano di restituirgli dignità con una selezioni di immagini che tolgono il fiato per bellezza e profondità.
I corti “Comico e Grottesco” Subito dopo il taglio del nastro della mostra, Visionaria entra nel vivo con la proiezione dei 10 corti della nuovissima Sezione Comico e Grottesco: “Da morire” di Alfredo Mazzara (Italia, 2017 11′), “Kolossal” di Antonio Andrisani (Italia, 2017, 11′), “L’amore non ha religione” di Max Nardari (Italia, 2018, 11′), “Lascivious” di Adam Dill (Stati Uniti, 2018, 2′ 23”), “Vita fuori campo” di Alessandro Marinaro (Italia, 2016, 14’55”), “Per Maria” di Francesco Gabbrielli (Italia, 2018, 13′), “Pow (piss off, war)” di Werether Germondari e Maria Laura Spagnoli (Italia, 2018, 8′ 20”), “Prime donne (La stupenda)” di Giacomo Spaconi (Italia, 2017, 5′), “The eye” di Cenk Koksal (Regno Unito, 2018, 2’57”) e “Two together” di Anna Yanovskaya (Federazione Russa, 2015, 15′) che saranno premiati con voto del pubblico che decreta il vincitore. Seguirà la proiezione di un montaggio special dedicato ai 25 anni di Visionaria.
Competizione Internazionale Il festival diretto da Giuseppe Gori Savellini torna venerdì 16 novembre con la presentazione del libro “Storie di baci” alla presenza dell’autore Alessandro Gianetti e della semiologa Maria Cristina Addis (ore 18.00) e a seguire la proiezione dei cortometraggi della sezione Competizione Internazionale. In questo caso è previsto il voto del pubblico ma anche il premio della giuria di esperti e professionisti che quest’anno è composta da Maria Cristina Addis semiologa delle Università di Siena e San Marino e del centro Omar Calabrese, Eduardo Fracchia produttore e regista da anni impegnato nella promozione e nella formazione nell’ambito del documentario europeo, Ludovica Mantovan filmmaker, regista ed esperta di storytelling vincitrice di due edizioni di Visioni in Movimento, Fabio Marson sceneggiatore e scrittore, impegnato nella scrittura per il cinema, la televisione, la radio ed il teatro, Giovanni Maria Rossi critico e saggista cinematografico, negli anni ha alternato la ricerca al lavoro di programmatore, curatore e direttore artistico (sue, tra l’altro, oltre quindici edizioni del Premio Fiesole Maestri del Cinema).